Wise Society : Basta sedute scomode e sporche: nasce la “panchina sicura e intelligente”

Basta sedute scomode e sporche: nasce la “panchina sicura e intelligente”

di Redazione Wise Society
9 Giugno 2015

SOS H24, prese elettriche, wi-fi e sensori pioggia. ecco la panchina 2.0 autopulente e riciclabile

L’era delle panchine scomode e sporche, facili prede dei vandali e delle intemperie che ne corrodevano le vernici e la struttura in legno, sembra finita. Ora arriva la “panchina sicura e intelligente” che permette di essere sempre connessi: al parco, in un centro commerciale, in aeroporto o semplicemente lungo una via cittadina, al riparo da malintenzionati. Ma che è anche antibatterica, antinquinamento, riciclabile ed è provvista di sensori per la pioggia che si attivano in caso di precipitazioni, spegnendo tutte le fonti di corrente e lasciando attivo il solo sistema SOS.

Realizzata da un brevetto del Politecnico di Milano e sviluppata da un team di designer e un gruppo di specialisti nell’ambito della sicurezza, in collaborazione con il partner tecnologico Axitea, la struttura è realizzata in materiali compositi e avanzati: il corpo centrale è in puro carbonio a vista e i suoi profili sono trattati con resina epossidica in grado di accumulare la luce del sole per restituirla di notte, rendendola facilmente localizzabile anche al buio. Tutta la copertura, infine, viene trattata con biossido di titanio foto-attivo che la rende autopulente, semplificando così anche la manutenzione ordinaria.

Una soluzione che va incontro anche alla sicurezza: grazie alle tecnologie innovative e alle competenze di Axitea, nella gestione delle segnalazioni e degli allarmi, si creano le giuste condizioni per ambienti urbani più sicuri. In caso di pericolo, infatti, basta azionare il pulsante e mettersi in contatto con la centrale operativa di vigilanza privata Axitea e attivare un servizio di comunicazioni vocali bidirezionali, attivo 24 ore su 24 per 365 giorni all’anno.

© Riproduzione riservata
Altri contenuti su questi temi:
Continua a leggere questo articolo: