Wise Society : Azzera lo spreco in 100 mosse

Azzera lo spreco in 100 mosse

di Francesca Tozzi
5 Febbraio 2013

Andrea Segrè, creatore del Last Minute Market, lancia una social guide di tweet e post per azzerare gli sprechi, dal cibo all'acqua dall'energia ai rifiuti

Come si cucina senza sprechi? Come si fa la spesa intelligente, evitando cioè di gettare via il cibo? Come si tagliano i consumi idrici e come si riduce la bolletta dell’energia elettrica? Ciascuno di noi, confrontandosi con questi temi ogni giorno, trova le proprie soluzioni. A volte le cerca in Rete.

Perché quindi non usare la Rete stessa, i social network in particolare, come collettore di idee in una battaglia collettiva per una crescita sostenibile? Nasce così l’ultima iniziativa, ma prima nel suo genere, del professor Andrea Segrè, fondatore e presidente di Last Minute Market: una “social guide” per azzerare gli sprechi, dal cibo all’acqua all’energia, dai rifiuti alla logistica; una guida interattiva con indicazioni e consigli (premessi dall’hashtag #azzeralospreco) da sfogliare e prima ancora comporre sui social network, riunendo i tweet e i post che da adesso a settembre verranno pubblicati sui suoi profili twitter (@andrea_segre) e facebook.

Un work in progress cui chiunque potrà contribuire monitorandone costantemente gli aggiornamenti: tutti i follower e gli amici di Facebook sono invitati a interagire con indicazioni, esperienze e accorgimenti personali di impegno contro lo spreco.

#Azzeralospreco in 100 mosse diventerà un vero e proprio manualetto digitale di indicazioni utili su aree di intervento molto ampie da applicare nel quotidiano. Una volta completata, la social guide sarà presentata nell’ambito della campagna europea di Last Minute Market “Un anno contro lo spreco”, dedicata quest’anno al focus Spreco zero. «Questo lavoro di condivisione vuole essere uno stimolo per ridurre concretamente e progressivamente il consumo di risorse naturali limitate e le emissioni nell’ambiente legate alle proprie attività: di cittadini, di impresa, di istituzione – spiega Andrea Segrè – in effetti qualsiasi tipo di attività comporta da un lato il consumo di risorse sotto forma di prodotti, materiali, suolo, acqua, energia e dall’altro la produzione di scarti, sotto forma di rifiuti solidi, emissioni e scarichi». La consapevolezza è il primo passo verso una società più sostenibile, l’attenzione quotidiana al peso ambientale di tutte le nostre azioni il secondo.

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