Lo Shazam della letteratura, sviluppato da un team di ingegneri italiani, da una frase ti aiuta a risalire al titolo e all'autore del libro
Nel panorama delle app per smartphone si trova un po’ di tutto. Ci sono quelle di servizio che ti aiutano a chiamare un taxi, controllare le previsioni del tempo, contare i passi, ordinare del cibo, controllare il saldo del tuo conto in banca, etc etc. E poi ci sono quelle che ti aiutano a trovare risposta più o meno a tutte le nostre domande. Sei in montagna o in un bosco e non sai che pianta ti trovi di fronte? Basta scattare una foto e grazie a PlantSnap ti vengono spiegati specie, origine, colore. Trovi una foto di un quadro su una pubblicità o su un libro senza didascalia ma vuoi sapere titolo e autore? La app Magnus, grazie al suo data base di otto milioni di opere d’arte, inquadrando l’opera ti fornisce nome dell’artista, tecnica impiegata per realizzarla e dimensioni. Stai ascoltando una canzone e vuoi sapere titolo e autore? Niente problema c’è Shazam che ha già decine di milioni di utenti. Tra tutte queste sicuramente mancava quella che, a partire da una citazione o da una frase celebre, ti aiuta a risalire all’autore e al titolo del libro in cui è contenuta. Ora però anche questo “vuoto digitale” è stato colmato con l’invenzione di una app che risponde anche a questo quesito.
Si chiama Instabook ed è stata inventata da tre giovani ingegneri italiani, Andrea Sposato, Ronny Meringolo e Angelo Ragusa del team ARAndroid con lo slogan «È il modo più facile per trovare i libri che stai cercando». Disponibile gratuitamente da qualche settimana oltre che per i telefoni Android anche per i quelli IOS (grazie al lavoro di altri due sviluppatori del team Leonardo Rania e Marco Ferraro), la app, oltre a darti le informazioni su autore e titolo, ti fornisce una breve descrizione e una valutazione del libro contrassegnata dalle stellette come per i ristoranti o per i film.
«L’idea è nata una notte in cui, girovagando sulle piattaforme social, mi sono accorto che moltissimi utenti scrivevano citazioni e frasi sui loro profili personali. E così, ispirandoci a Shazam, con i miei colleghi abbiamo dato vita a Instabook – spiega a Wise Society Angelo Ragusa – La nostra app si appoggia alla piattaforma di google libri, ma noi abbiamo sviluppato un algoritmo che permette di effettuare una ricerca più accurata e non solo per pertinenza ma anche per popolarità».
L’idea degli inventori di Instabook è quella di farla diventare un social network in cui gli utenti possono scambiarsi consigli sui libri, fare recensioni, etc. e per potenziarla si sono affidati ad alcune piattaforme di crowdfunding come Derev e Kapipal.