Per fare una buona azione è sufficiente una recensione. Con Abillion la beneficienza diventa un’app ed entra a gamba tesa nell’era del 2.0. Social Media For Social Good è un motto che diventa una dichiarazione d’intenti e ci dà già un suggerimento su cos’è e come funziona Abillion.
Cos’è Abillion
Disponibile per iOS e Google Play, Abillion è un app che unisce due grandi passioni dell’uomo contemporaneo: i social media e le recensioni. Alzi la mano chi passa parte del proprio tempo libero a scrollare il proprio feed di Instagram o Facebook, e alzi l’altra mano chi ama recensire (anche con una semplice foto) i prodotti che usa, i cibi che porta in tavola o i ristoranti che frequenta più o meno abitualmente. Su Abillion è possibile fare entrambe le cose con reviews e consigli di cibi e prodotti di ogni tipo, a patto che siano vegani e cruelty free.
“È come se Instagram e Yelp si fossero innamorati e avessero dato alla luce a un bambino vegano”, è solito dire Vikas Garg, fondatore e CEO di Abillion. E infatti l’intento dell’app è quello di contribuire a creare un mondo guidato da compassione ed empatia, che sia socialmente responsabile e possa dirsi, finalmente, sostenibile e amico dell’ambiente e di tutte le creature senzienti.
Bisogna essere vegani per usare l’app?
Non è necessario essere vegani per usare Abillion. Anzi tra gli utenti dell’app ci sono molte persone che, pur seguendo un’alimentazione onnivora, sono curiose e interessate a scoprire ingredienti e piatti amici degli animali e meno impattanti per il Pianeta. Per chi segue un’alimentazione plant based, invece, Abillion è utilissima per imparare a variare la propria routine alimentare e può diventare molto utile quando si è fuori casa e alla ricerca di un ristorante che abbia almeno un’opzione vegana nel menù.
Dalle recensioni alle donazioni
Abillion però non è soltanto un’app di recensioni, ma anche un modo per fare del bene: per ogni recensione condivisa e verificata, infatti, l’app mette a disposizione un dollaro da destinare ad associazioni caritatevoli, santuari di animali e cause sociali portate avanti in tutto il mondo. Diffusa oggi in 130 paesi, sull’app hanno trovato posto oltre 30mila brand e 40mila ristoranti che dall’Asia agli Stati Uniti, si impegnano (anche con un semplice piatto vegano nel menù) a dar vita a un mondo (un po’ più) cruelty free.
Come funziona Abillion
Il funzionamento di Abillion è facile e intuitivo. È infatti sufficiente iscriversi gratuitamente alla community e cominciare a condividere, con una foto e una breve recensione, i piatti e i prodotti (alimentari, cosmetici o di abbigliamento) che possano definirsi vegani e cruelty free. Una volta creato e pubblicato il post, Abillion mette a disposizione un dollaro da destinare a una causa sociale e benefica. Sarà chi ha creato il post a scegliere a chi devolvere il denaro raccolto: dagli enti di tutela ambientale ai santuari che salvano gli animali dall’abbandono o dallo sfruttamento intensivo, le opzioni a disposizione sono centinaia e di diverso tipo.
È bene ricordare, tuttavia, che la donazione di Abillion non avviene contestualmente alla condivisione del post: i dollari accumulati rimangono infatti “pending” (in attesa) fino alla verifica da parte del team dedicato, che controlla che la recensione rispetti le linee guida della community.
Quali prodotti si possono recensire?
Abillion è il regno del cibo vegan: si possono infatti condividere tutti i piatti vegani che si ordinano al ristorante (di qualsiasi tipo) o in pizzeria. Ma sull’app trova spazio anche tutto ciò che di vegano troneggia nella nostra dispensa: si possono recensire prodotti acquistati in qualsiasi negozio, tranne i prodotti più “basic” quali pasta, acqua, frutta e verdura perché non si tratta di alimenti utili a un’altra persona della community che usa l’app per scoprire cibi “nuovi” e che non causino sofferenza agli animali.
In quest’ottica è possibile condividere e recensire anche prodotti cosmetici o per la pulizia della casa, a patto che siano 100% vegetali e che riportino in etichetta una delle tante certificazioni volte ad attestare l’assenza di test sugli animali.
Le associazioni italiane a cui fare le proprie donazioni
Usando Abillion si possono sostenere associazioni in tutto il mondo, da quelle più “famose” e internazionali alle realtà più piccole e fortemente territoriali. Per ora sull’app sono presenti solo due associazioni italiane: il Rifugio Miletta e il Santuario Capra Libera Tutti.
Il rifugio Miletta si trova in provincia di Novara ed è un’associazione di volontariato che si prende cura 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 di animali in difficoltà. Oltre a essere un centro di recupero per gli animali selvatici, i volontari si occupano di dare una casa ad animali liberati da situazioni di sofferenza o schiavitù, facendo altresì molta informazione sul concetto di specismo.
Il Santuario Capra Libera Tutti si trova invece a Nerola, in provincia di Roma e oggi ospita circa 200 animali. La storia del santuario è molto particolare, perché è gestito da un ex allevatore. Anche in questo santuario gli animali vivono in libertà e in armonia tra loro.
Abillion funziona davvero?
Le associazioni affiliate ad Abillion parlano da sole. Un esempio concreto è Rifugio Miletta che, con le donazioni del 2020, è riuscito a costruire un nuovo ricovero notturno per gli animali. Nel 2021, invece, il goal è quello di recintare un terreno di due ettari da destinare agli animali selvatici. A dicembre 2021, inoltre, è attiva la Christmas Challenge: una volta raggiunti i 30mila euro donati, Abillion raddoppierà l’importo donando 60mila euro all’associazione.
Iscriversi non costa nulla e per fare una recensione è necessaria una manciata di secondi: in fondo anche chi non segue un’alimentazione totalmente vegetale ha sicuramente in casa prodotti e alimenti vegani. Non bisogna inoltre dimenticare che l’app può essere un modo divertente per scoprire nuovi cibi, nuove ricette e nuove preparazioni con cui impegnarsi attivamente a dar vita a un mondo più sostenibile e cruelty free.
Serena Fogli