Wise Society : A Parma lezioni di food e sostenibilità gratuite

A Parma lezioni di food e sostenibilità gratuite

di Redazione Wise Society
12 Maggio 2015

La rassegna “Nutrire il pianeta – I sabati di Unipr per Expo” prevede ventidue lezioni organizzate dall’università cittadina e aperte a tutti

La location, Palazzo del Governatore di Parma, è di prestigio. I relatori pure. L’argomento è perfettamente in linea con il tema di Expo 2015 “Nutrire il pianeta, energia per la vita”. A Parma dal 16 maggio a 21 novembre chiunque sia interessato ad approfondire la tematica può seguire ventidue lezioni sul tema del cibo, della sostenibilità, della sicurezza alimentare e della gastronomia.

L’iniziativa, organizzata dall’Università di Parma e dal Comune e realizzata col supporto di istituzioni e realtà del territorio, prevede un appuntamento fisso ogni sabato mattina. Gli argomenti delle lezioni, che spazieranno dalla sicurezza alimentare al rispetto del cibo, dal binomio gastronomia-scienza ai luoghi del cibo, dalla chimica dei sapori ai ‘microbi amici, dallo spreco alimentare all’alimentazione come prevenzione, saranno trattati non solo da docenti dell’Università  di Parma, ma anche esperti provenienti dal mondo della ricerca, delle istituzioni, dell’associazionismo. Gli incontri sono inseriti nel progetto L’Università  di Parma per Expo 2015′, con il quale l’Ateneo mette in campo il suo patrimonio di saperi nelle tematiche legate all’alimentazione e al cibo, e in genere agli ambiti centrali dell’Esposizione Universale di Milano 2015.

«L’esposizione universale – afferma il rettore dell’ateneo, Loris Borghi – non è solo un fatto economico, saranno sei mesi di riflessione sul mondo e sulle sue contraddizioni: nei paesi civilizzati si muore per abuso di cibo, mentre in gran parte del pianeta si muore per carenza di cibo e acqua potabile». «L’alimentazione – aggiunge il sindaco, Federico Pizzarotti – è il filo conduttore di Expo. Spreco alimentare, obesità  da una parte, scarsità  di cibo dall’altra sono temi che non ci possono lasciare indifferenti, e da Parma può arrivare in queste 22 settimane un contributo importante».

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