L'appuntamento con la Fiera del consumo critico e gli stili di vita sostenibili si rinnova dal 13 al 15 marzo a Fieramilanocity. Ci saremo anche noi: veniteci a trovare
«Fa’ la cosa giusta non è un semplice appuntamento, ma un evento partecipato». Miriam Giovenzana, direttore editoriale di Terre di mezzo, sin dal 2004 casa editrice organizzatrice della Fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili, presenta così la dodicesima edizione di una “creatura” che continua a crescere e spegne nel weekend le sue prime dodici candeline con un’edizione ancora più ricca.
«L’evento è nato con l’idea di far conoscere nel territorio nazionale le buone pratiche di consumo e produzione, per mettere in evidenza i comportamenti corretti delle grandi aziende e le piccole eccellenze italiane. Vogliamo essere sempre di più un volàno di economia solidale, la cui domanda è in crescita», ha sottolineato Giovenzana alla vigilia dell’appuntamento in programma dal 13 al 15 marzo a Fieramilanocity all’interno del quale troverete noi di wisesociety allo stand MP15 dell’area tematica “Mangia come parli” nel padiglione 4 . La tre giorni dedicata al consumo critico e agli stili di vita consapevoli, infatti, non è soltanto una mostra mercato («Ma – recitano le statistiche – l’84% dei visitatori ha fatto acquisti negli stand dei 700 espositori»), ma anche un’occasione d’incontro e di riflessione su un programma culturale ricco di eventi. «Il nostro obiettivo, oggi come quando Fa’ la cosa giusta è nata, è coniugare sviluppo con equità, risparmio con qualità». Un appuntamento che, quindi, potenzialmente si rivolge a tutti. «A trovare risposte, consigli o spunti – ha sottolineato Giovenzana – possono essere coloro che vogliono tagliare le bollette, chi vuol far crescere i bambini in maniera sana, chi vuol comperare un’auto o anche chi vuole scegliere la propria vacanza».
LE NOVITÀ – Sono tante, ma tutte innestate sui capisaldi che ne hanno ispirato la nascita. «Abbiamo allestito tredici sezioni per soddisfare ogni ambito di interesse del consumatore. Si va dalla Critical fashion con 90 espositori che rappresentano ognuna storie di persone che hanno deciso di reinventarsi un lavoro a Mangia come parli dedicata all’alimentazione sana e al biologico che, ormai, è alla portata di tutti, ma a Fa’ la cosa giusta a fare la differenza sarà il confronto con i saranno i produttori perché qui in fiera di punta sulle relazioni», ha spiegato la responsabile dei progetti speciali, Chiara Righi. Le novità riguardano una sezione vegan con proposte a 360°, dall’abbigliamento alle calzature fino all’alimentazione apposita per gli animali domestici; il progetto “Scuole in fiera” con una rappresentanza di scuole che racconteranno i propri progetti di sostenibilità; la sezione Green maker con 50 realtà che si occupano di innovazione sociale sostenibile. A completare il quadro delle novità la sezione Territori resistenti che raccoglie le esperienze di persone che provano a rimanere o desiderano tornare in zone definite povere, quella dell’Accessibilità giusta con la possibilità di cucinare, prendere un caffè al buio e visitare la fiera su una sedia a rotelle per capire l’effetto che fa e, per finire, la sezione “Volevamo la pace” che si propone di accendere i riflettori sulle guerre dimenticate.
IL FOCUS SUI PERCORSI – Il turismo fa sempre più spesso rima con la parola camminare. Dal percorso di Santiago alla Via Francigena gli italiani stanno riscoprendo il piacere di percorrere a piedi piccole e grandi distanze. «Un fenomeno talmente evidente che il ministero per i Beni e le attività culturali ha riconosciuto nei grandi itinerari un ruolo importante nel rilancio del turismo nel nostro paese – ha detto la responsabile della sezione Chiara Cuzzola -. Non è un caso che 20.241 italiani, secondi per numero soltanto agli spagnoli, hanno affrontato nel 2014 il cammino di Santiago». Di questo si parlerà nello spazio Percorsi organizzato all’interno della sezione dedicata al Turismo sostenibile.