Wise Society : 10 consigli per un’abbronzatura sana e consapevole

10 consigli per un’abbronzatura sana e consapevole

di Maria Enza Giannetto/Nabu
26 Giugno 2020

La pelle ambrata è un must dell'estate, ma bisogna prepararsi opportunamente all'esposizione al sole partendo dall'alimentazione

Prendere la tintarella è uno dei piaceri dell’estate. Esporsi al sole, però, non comporta soltanto il regalo di una pelle ambrata. Sono tanti i rischi che un’esposizione scorretta può provocare. Per questo è necessario prepararsi all’abbronzatura non soltanto portando in spiaggia il cappello e la crema solare protettiva, ma partendo dall’idratazione e dall’alimentazione.

Donna che prende il sole in spiaggia

Foto karl muscat / Unsplash

Abbronzatura sicura: tutto quello che c’è da sapere

Abbronzarsi in sicurezza è possibile: scottarsi non è necessario, né rischiare di incorrere in disturbi più spiacevoli. Ecco, allora. 10 consigli salutari (ed ecologici) per una tintarella senza rischi, sia in mare che in montagna.

L’importanza dell’idratazione

Se quella di bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno è un’abitudine da seguire in ogni stagione, lo è ancor di più d’estate perché una pelle idratata anche dall’interno si abbronza meglio. Chi non ama bere solo acqua liscia può optare per l’acqua aromatizzata o centrifugati di frutta e verdura. L’importante è assumere più liquidi possibili durante l’arco della giornata, imparando a bere più acqua rispetto ai mesi invernali.

Mangiare bene per abbronzarsi bene

Una buona alimentazione che includa frutta, verdure e ortaggi di stagione – soprattutto quelli a buccia e polpa rossa, gialla e arancione (carote, meloni, peperoni, albicocche, pompelmi) – è un’ottima alleata della tintarella. Questi alimenti, infatti, aiutano a far scorta di betacarotene e licopene, due sostanze che, stimolando la produzione di melanina.

Aumentare le dosi di vitamine A ed E

Il beta-carotene all’interno dell’organismo viene trasformato in vitamina A, un antiossidante che aiuta a contrastare l’invecchiamento della pelle. La vitamina A, sotto forma di retinolo, si trova anche in molti cibi di origine animale (fegato, latte intero, burro e uova). Agisce contro l’invecchiamento cellulare anche la vitamina E che è presente nelle noci, nel germe dei cereali, nelle verdure a foglia verde.

Pomplemi e meloni per un'abbronzatura consapevole, Image by iStock

Evitare i cibi ricchi di instamina

Per prevenire eritemi solari si dovrebbero eliminare o ridurre al minimo alimenti ricchi di istamina, una sostanza che favorisce le allergie. Meglio ridurre, quindi, l’assunzione di insaccati, formaggi stagionati, crostacei e molluschi, pomodori, legumi e birra. E se proprio non si riesce a farne al meno, cercare sempre di non associarne due o più insieme nello stesso pasto.

Idratare la pelle

Massaggiare la pelle con un olio naturale  aiuta a mantenerla elastica e la prepara all’abbronzatura. I più indicati sono quello di rosa mosqueta che rigenera le membrane cellulari; l’olio di jojoba, ricco di antiossidanti naturali che agiscono contro l’invecchiamento della pelle; l’olio di avocado ad azione tonica ed elasticizzante, l’olio di germe di grano, idratante e nutriente e l’olio di mandorle dolci dalle tante proprietà emollienti, addolcenti, nutrienti e lenitive.

Tener conto del proprio Fototipo

Conoscere il proprio fototipo è fondamentale, perché aiuta a proteggere la salute della pelle. L’appartenenza al fototipo I-II-III-IV-V-VI  varia a seconda di caratteristiche come il colore dei capelli, degli occhi, la presenza di lentiggini e il colore naturale della pelle. Per sapere a quale fototipo si appartiene è possibile eseguire un mini test sul sito del ministero della Salute.

Esfoliare prima di esporsi al sole

Preparare la pelle al sole significa anche liberarla dalla cellule morte. L’esfoliazione rimuove la pelle secca e stimola la sua rigenerazione. Oltre al classico guanto esfoliante si possono usare materiali abrasivi naturali come lo zucchero e il sale. In ogni caso è sempre buona norma far intercorrere tra l’esfoliazione e l’esposizione al sole almeno 24 ore.

Scegliere la giusta crema solare

Dalla scelta all’applicazione, la protezione non va mai “improvvisata”. Acquistate per tempo la protezione adeguata al vostro fototipo di pelle, sia come indice di SPF (fattore di protezione solare) sia come Inci (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients). In commercio esistono molte creme ecobio e, generalmente, sono a base di gamma orizanolo, ossido di zinco, biossido di titanio, olio di cocco, olio di lino, olio di argan, olio di jojoba. Oltre alla salute della pelle, sarebbe bene fare attenzione anche alla salvaguardia dell’ambiente scegliendo creme solari ocean friendly.

Abbronzatura consapevole: la crema protettiva è importante e non va mai "improvvisata", Image by iStock

Proteggere anche le labbra

Spesso vengono trascurate, ma le labbra, non possedendo alcuno strato di sebo, sono molto più vulnerabili di altre zone della pelle. Per proteggerle in modo naturale, è importante nutrirle costantemente, con del semplice burro di cacao o di karitè e ricordarsi di applicare questi prodotti più spesso proprio in riva al mare. Ovviamente anche un bel cappello aiuta.

Esporsi al sole gradualmente

Questo è un consiglio scontato, ma sempre necessario da ricordare. L’esposizione al sole, si sa, dev’essere fatta in modo molto graduale per evitare scottature, eritemi e danni anche più gravi alla pelle. Non tutti sanno, però, che nei primi giorni stare troppo al sole oltre ad essere pericoloso è del tutto inutile. L’abbronzatura dei primi giorni è infatti superficiale e sparisce molto presto. E poi, oltre venti minuti di sole intenso, l’organismo comunque non produrrà altra melanina.

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