La scuola che verrà dovrebbe creare corsi e proposte diversi, innovativi: dare risposte a chi ha bisogno di istruzione, senza distinzione del colore della pelle Emiliano Sbaraglia, insegnante
C’è una specie di sovra-attenzione alla felicità assoluta. Io ho scelto di fare una raccolta personale di momenti che ho messo insieme nel corso degli anni su piccole cose che mi accadevano o situazioni quotidiane che mi colpivano. E credo fermamente che questi momenti di trascurabile felicità abbiano un valore proprio perché fondano l'essere umano nella sua quotidianità Francesco Piccolo, scrittore
Io sono un granello di sabbia, mi sento una missionaria, una pazza… ma ci credo nella possibilità di cambiare, anche partendo da poco, da un impegno costante, quotidiano. Credo che si possa cambiare un Paese partendo dalle buone abitudini. Alda Fendi, imprenditrice
Bisogna eliminare la cattiva casualità, ovvero le ingiustizie, e liberare la buona casualità, ovvero la libertà di fiorire di ciascun uomo e di ciascuna donna a prescindere dalla sua cultura Carlo Galli, storico e politologo
Se la satira è fare il verso alla stampa, serve una stampa vera e libera. In sua assenza, la satira dovrà fare tutte e due le cose, dare le notizie e riderci sopra, e allora apriti cielo Alessandro Robecchi, giornalista
Per vivere meglio ogni persona dovrebbe ricevere meno informazioni e pensare più a se stessa per conoscersi meglio Alessandro Mendini, architetto
I cristiani non hanno nulla da insegnare. Siamo testimoni: sale, lievito, chicco di grano. Possiamo solo imparare da tutti i poveri e gli oppressi del mondo Don Andrea Gallo, sacerdote
Desidero avere vuoti di pensiero visto che lavoro con molta velocità; ho bisogno di rallentare e per far questo parte degli spazi della mia casa devono essere vuoti Alessandro Mendini, architetto
Nel Cinquecento quando un pittore faceva un quadro si affidava a filosofi, teologi, astronomi Anche oggi un progetto dovrebbe scaturire dalla mente non di un solo autore, ma di una cerchia di figure di ambiti diversi: antropologi, sociologi, artisti e magari anche maghi Alessandro Mendini, architetto
A scuola non si dovrebbe fare niente di pratico, solo pensare, ragionare e ricercare. Sto dicendo un paradosso, ma la formazione consiste nel mettere in grado le persone di ragionare, criticare e lavorare in maniera molto introspettiva, perché se si lavora per analogie o sudditanza, la soddisfazione che se ne ricava è veramente poca Alessandro Mendini, architetto
Il protagonismo se lo può permettere solo chi ha progetti di grande qualità Alessandro Mendini, architetto
Un bambino deve anche coltivare la noia, non può e non deve avere i ritmi di un adulto, ma conservare spazi vuoti da riempire con i suoi interessi Francesca Valla, insegnante
Il tango è una metafora della vita. Perché avvenga la trasmissione, sia per l'uomo sia per la donna, deve esserci l'abbraccio Federico Trossero, maestro di tango
È bene continuare a cercare una via che ci porti verso una società più umana, più giusta, più rispettosa e solidale Sergio Staino, vignettista
Credo sia importante saper accettare quello che ti arriva dalla vita. Siamo poi noi a decidere di viverlo o meno. Per me è peggio avere dei rimpianti Silvio Soldini, regista
La società ideale è quella basata sul rispetto reciproco, un rispetto che si è perso. Una società dove il cittadino adulto viene rispettato in quanto tale Ivan Scalfarotto, politico
Solo quando iniziamo a viaggiare abbiamo la possibilità di scoprire una nuova realtà ed entriamo in contatto con l'altro Paolo Rumiz, giornalista e scrittore
Accettare sempre tutto ciò che accade, mantenendo la mente calma e pacifica è la migliore soluzione Lama Michel Rinpoche, monaco buddista