Viviamo in tempi di iper-connessione e quando ci troviamo senza la possibilità di connetterci ci sentiamo perduti. Una condizione alla quale non possiamo rinunciare, ma che allo stesso tempo spesso ci costringe a scelte contrarie al nostro benessere.
Dormiamo con il cellulare vicino alla testa, chiacchieriamo con gli amici e nel frattempo rispondiamo agli sms, controlliamo i post su Facebook e i tweet dei following ( e se non sapete l’inglese peggio per voi…); i fine settimana siamo raggiungibili tramite i tablet o gli smart phone e lavorare anche la domenica non è più un problema.
Allora dovremmo chiederci quando è il momento giusto per spegnere. Quando è giusto schiacciare l’interruttore e essere off. Ma cosa vuol dire essere off?
Significa, ad esempio, riprendersi la quantità, oltre che la qualità, del tempo passato con le persone che amiamo, avere rispetto degli altri e quello dei principi che regolano la vita della comunità e la capacità di riflettere sull’impatto delle nostre azioni.
Questo non vuol dire scollegarsi dal mondo ma restare sempre in sintonia con la qualità della nostra vita. Bisogna essere on o off seguendo il ritmo del nostro benessere per tornare a essere connessi con il respiro di un Pianeta che da troppo tempo non sentiamo più.