Wise Society : Supermercati Aldi: vogliamo rendere la sostenibilità accessibile
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Supermercati Aldi: vogliamo rendere la sostenibilità accessibile

di Paola Greco
16 Marzo 2023

La catena di supermercati ha un obiettivo molto ambizioso: arrivare al 2030 con emissioni zero. Per fare questo lavora su due fronti: da una parte rilevare ed eliminare ciò che è prevedibile ed evitabile, dall’altra lavorare per compensazione su ciò che non è né prevedibile, né evitabile. Ne abbiamo parlato con Bernadette Huber, Country Coordinator National Buying Services di ALDI Italia.

Presente in Italia dal 2018, la catena di discount ALDI fa parte del Gruppo ALDI SÜD, realtà di riferimento della Grande Distribuzione Organizzata a livello internazionale. La sua offerta si contraddistingue per la continua ricerca di freschezza e qualità con la garanzia di spendere il meno possibile, godendosi il meglio. Un assortimento di qualità con tanto Made in Italy, l’impegno per un prezzo sempre basso e un’esperienza di acquisto intuitiva: questi gli ingredienti della spesa smart di ALDI, che va incontro a quanti ogni giorno sono alla ricerca di freschezza, risparmio e qualità elevata. Una strategia che si allarga anche alla Corporate Responsability ed alla sua vision 2030: “Rendere la sostenibilità accessibile a tutti i clienti”. Abbiamo incontrato Bernadette Huber, Country Coordinator National Buying Services di ALDI Italia, che ci ha spiegato come la sostenibilità sia parte integrante della strategia internazionale di ALDI.

Bernadette Huber

Bernadette Huber – Foto Aldi

Dottoressa Huber può raccontare ai lettori di Wise Society cos’è per Aldi la sostenibilità?

La sostenibilità è un valore da sempre radicato in ALDI. Lo testimonia la nostra Vision 2030, la strategia internazionale di Corporate Responsibility del Gruppo ALDI SÜD, che tra i suoi pilastri pone particolare attenzione alle emissioni zero.

In tal senso, ALDI ha intrapreso degli importanti impegni e obiettivi di riduzione delle proprie emissioni di CO2 e di quelle prodotte lungo la filiera di produzione. Entro il 2025 ridurremo del 26% le emissioni di gas serra (rispetto al 2016) dovute alle nostre attività operative quotidiane, ed entro il 2024 incoraggeremo i nostri fornitori strategici a fissare obiettivi di riduzione delle loro emissioni. Al contempo, abbiamo stretto una collaborazione con Climate Partner per la compensazione delle emissioni derivanti dalle nostre attività lavorative quotidiane che non sono prevenibili o eliminabili.

Ci impegniamo, infatti, a finanziare progetti internazionali di sostenibilità che consentano di ottenere contemporaneamente un impatto ambientale e sociale a beneficio delle comunità particolarmente colpite dal cambiamento climatico. In tal senso, ALDI Italia supporta quattro grandi progetti di sostenibilità, localizzati in Cina, India e Brasile, e incentrati sull’energia eolica, l’energia solare e la protezione delle foreste. Questo percorso, avviato sin dal nostro arrivo in Italia nel 2018, e arricchito dalla collaborazione con Climate Partner, ci ha permesso di raggiungere nel 2022 l’importante traguardo della neutralità climatica.

Sensibilizzare dipendenti e fornitori sulle responsabilità di ognuno, ma anche sulle possibilità, nella protezione del clima, è sicuramente un passo molto importante. Come raggiungete questo obiettivo?

In ALDI ci impegniamo ad estendere il nostro impegno nella lotta ai cambiamenti climatici anche alla nostra filiera. In particolar modo, il Gruppo fa riferimento a tutta la catena del valore di ALDI, incluse le attività di fornitori, collaboratori e clienti. Sempre grazie alla preziosa collaborazione con Climate Partner, nel 2022 abbiamo avviato un percorso di Academy rivolto ai nostri fornitori nazionali e incentrato sul tema del cambiamento climatico, le nostre responsabilità e le nostre possibili azioni. Quest’iniziativa ha registrato un’ottima partecipazione da parte dei fornitori, che si sono dimostrati particolarmente sensibili al tema della lotta contro i cambiamenti climatici e della tutela degli ecosistemi.

Il passo successivo sarà coinvolgere anche clienti e collaboratori attraverso la divulgazione di consigli per una spesa a basso impatto ambientale e di informazioni generali che consentano di limitare la propria impronta quotidiana sul clima. In questo senso, ALDI prende coscienza dell’esistenza di una responsabilità collettiva e comune verso la lotta al cambiamento climatico, che, senza distinzione alcuna, colpisce i fornitori, i clienti, i collaboratori e i competitors ma, soprattutto, le future generazioni. Questo approccio olistico caratterizza la visione della sostenibilità in ALDI, oramai perno centrale della cultura aziendale, che ci consente di agire oggi per un Domani migliore.

Un punto vendita Aldi

Foto Aldi

Questo discorso coinvolge anche i consumatori: educarli è una parte importante del compito di cui l’azienda si fa carico. Come fate a sensibilizzare la vostra clientela in tal senso?

Negli ultimi anni, abbiamo assistito ad un profondo cambiamento nelle dinamiche d’acquisto dei consumatori, che dimostrano sempre più attenzione verso i prodotti certificati e i packaging riciclati e riciclabili. Attraverso i canali online e offline, comunichiamo periodicamente alla clientela i nostri impegni sulle materie prime delle filiere considerate più a rischio e il significato delle certificazioni ambientali e sociali (Fairtrade, Rainforest Alliance, MSC, ASC, FSC, PEFC, GOTS, CmiA, OCS) presenti in alcuni dei nostri prodotti in assortimento.

ALDI si impegna inoltre a comunicare quanto sia importante seguire un corretto smaltimento dei packaging, adottando e promuovendo un approccio diversificato che comprenda una cultura differente del concetto di rifiuto, che non miri dunque a demonizzare la plastica, quanto piuttosto a coinvolgere i consumatori in una gestione efficiente dei rifiuti affinché possano essere considerati delle risorse.
Un esempio concreto è dato dall’ideazione del logo IO Riciclo!, un’iniziativa di ALDI sviluppata ancora prima dell’obbligatorietà dell’etichettatura ambientale su tutti i packaging, nell’intento di agevolare e incentivare il corretto conferimento dell’imballaggio nel circuito di raccolta differenziata domiciliare.

Uno dei grandi problemi della grande distribuzione è l’impiego di plastica per gli imballaggi. Ci parla dell’impegno di Aldi nel contrasto dell’over packaging?

Alla stregua della maggior parte delle aziende nazionali e internazionali, anche ALDI si impegna a favore di obiettivi riguardanti l’ottimizzazione del packaging e la riduzione dell’over packaging, tra cui aumento del contenuto di plastica riciclata negli imballaggi in plastica, 100% imballaggi riciclabili e riduzione del peso degli imballaggi.

In particolare, nell’ambito dell’iniziativa “ALDI, MISSIONE IM-BALLO! Ridurre. Riutilizzare. Riciclare.”, abbiamo già limitato l’utilizzo di plastica di oltre 50 prodotti (tra cui yogurt, affettati e snack salati) e lavorato ad una maggiore sostenibilità delle bottiglie del nostro latte “Bonlà”, “Natura Felice” ed “Enjoy Free” 100% italiano, realizzate con il 50% di PET riciclato (r-PET) e a loro volta riciclabili al 100%. Rispetto al confezionamento precedente abbiamo potuto risparmiare oltre 40 tonnellate all’anno di nuova plastica. Discorso analogo per tutte le referenze di uova fresche presenti a scaffale, confezionate in un pack realizzato al 100% in polpa di cellulosa e composto da almeno il 70% di materiale riciclato.

Avete pensato a dei progetti volti a generare il minor quantitativo possibile di eccedenze?

Quotidianamente, ci impegniamo nella lotta allo spreco alimentare e nella gestione delle eccedenze attraverso un sistema informativo capillare che gestisce il riordino di merce solo quando strettamente necessario, un efficiente sistema logistico che garantisce prodotti freschi ogni giorno e attraverso la velocità di rotazione della merce, grazie a un assortimento limitato. A corredo, offriamo periodicamente ribassi e promozioni vantaggiose per i prodotti prossimi alla scadenza.

Inoltre, sempre nell’ambito del recupero efficace e intelligente delle eccedenze alimentari, collaboriamo dal nostro ingresso in Italia con la Fondazione Banco Alimentare Onlus e altre Associazioni per donare a chi si trova in difficoltà prodotti invenduti ancora adatti al consumo.

La vostra filiale di Moniga del Garda è il primo negozio climaticamente neutrale in Italia…

L’apertura nel 2021 a Moniga del Garda (BS) del primo negozio climaticamente neutrale in Italia rientra nell’ottica di efficientamento e miglioramento continuo adottata da ALDI nella gestione dei consumi energetici aziendali. Il negozio risponde al nuovo prototipo costruttivo e al più alto livello di efficienza energetica dell’azienda, definito nello standard ALDI Index G, ed è stato oggetto di moltissimi interventi che lo rendono di fatto a impatto zero:

  • La realizzazione di un impianto fotovoltaico di ultima generazione da 55kw destinato all’autoconsumo. In caso di eccedenza della produzione, l’energia verrà immessa in rete;
  • Il 100% del calore prodotto dai banchi frigo viene, infatti, recuperato per scaldare la filiale.
  • L’eventuale richiesta di maggior energia è sostenuta da una pompa di calore a basso impatto;
  • Il 100% dei rifiuti prodotti vengono recuperati attraverso la presenza di un eco-compattatore nella filiale che consente di gestire interamente i rifiuti di carta e di plastica. I rifiuti di altra natura vengono recuperati tramite un sistema garantito, controllato e documentato;
  • La realizzazione di un impianto di illuminazione 100% a LED, che consente di abbattere fino al 50% i consumi rispetto ai livelli delle lampadine tradizionali;
  • L’utilizzo, all’interno dei banchi frigo, di soli gas refrigeranti liquidi di origine naturale;
  • L’installazione di vetri “basso emissivi”;
  • La predisposizione di un parcheggio 100% drenante.

Tutti questi interventi hanno permesso al punto vendita di essere certificato con classe energetica A2.

Il punto vendita Aldi di Moniga del Garda

Il punto vendita Aldi di Moniga del Garda – Foto Aldi

La situazione contingente non è delle più confortanti sotto tanti punti di vista. C’è speranza per il futuro? Cosa fa ALDI nel concreto per alimentare questa speranza?

In uno scenario mutevole caratterizzato da un’elevata volatilità dei prezzi, la vera sfida per ALDI resta quella di continuare a rappresentare un punto di riferimento in grado di offrire un assortimento di qualità al giusto prezzo. Nonostante i rincari generalizzati che stanno interessando le materie prime, ci stiamo impegnando attivamente per supportare la spesa degli italiani contrastando gli effetti dell’inflazione con la disponibilità di un ricco ventaglio di promozioni settimanali e formati convenienza pensati per rispondere alle esigenze delle famiglie.

Che cos’è l’innovazione sociale per lei? Ci può fare un esempio di vera innovazione?

L’innovazione sociale passa sempre più per la tutela dell’ambiente, una priorità imprescindibile per tutti, a maggior ragione per le aziende che devono assumere un ruolo attivo e concreto nella lotta ai cambiamenti climatici per assicurare a tutti un domani migliore. In termini di innovazione, siamo particolarmente orgogliosi della collaborazione di ALDI con Plastic Bank®, la social enterprise impegnata a raccogliere e riciclare plastica dispersa nell’ambiente e destinata ad inquinare gli oceani. Attiva nei Paesi più colpiti dall’inquinamento da plastica come Haiti, Indonesia, Filippine, Brasile e Egitto, Plastic Bank® collabora con le comunità costiere per recuperare materiali che si trasformano in Social Plastic® e danno vita a packaging dall’elevato valore sociale e ambientale, realizzato al 100% da rifiuti di plastica che altrimenti sarebbero destinati ad inquinare gli oceani.

Paola Greco

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