Visionario, creativo, filantropo convinto e promotore di progetti sociali. Patrizio Paoletti è tra i massimi esperti al mondo di comunicazione relazionale. Consulente personale e aziendale, dà la sua definizione di sostenibilità e parla di comunicazione relazionale, che ti permette di raggiungere davvero l'altro
Cosa significa sostenibilità?
La sostenibilità è la capacità di trovare quelle idee innovative in grado di mettere insieme gli interessi personali con quelli della collettività. Quindi sostenibile è quel processo di innovazione, creatività, ed evoluzione intesa come passaggio da una dimensione vecchia di pensiero ad una nuova. Stiamo attraversando un periodo di grandi mutamenti che ci permettono di cogliere, se ne siamo capaci, un vantaggio che mai era stato possibile prima d’ora. Sostenibilità è ricercare quella linea di massima penetrazione che incontri la linea di minore resistenza che renda il tuo gesto e il tuo agire economico per il tutto.
Lei è considerato un guru della comunicazione relazionale. Ma cosa vuol dire davvero comunicare con gli altri?
Comunicazione relazionale non è dire le cose e poi lamentarsi che gli altri non abbiano capito. Ma cercare, quando si parla, quel silenzio che permette l’ascolto. Quindi comprendere l’altro per poterlo raggiungere. Ed essere poi certi, quando l’altro viene raggiunto, di poter avere una risposta.
Giacomo Rizzolatti, neuropsichiatria, sostiene che si impara soprattutto imitando gli altri. Lei cosa pensa della relazione maestro discepolo?
Lo scienziato Giacomo Rizzolatti mi ha regalato questa frase sintetica della relazione maestro discepolo: per fare un Nobel ci vuole un Nobel. Significa che oltre alle tue capacità personali è fondamentale l’allenamento che deriva dalla vicinanza con chiunque ogni giorno provi ad eccellere. L’eccellenza è quindi un modello a tendere. La vita è un percorso ad ostacoli ma non è neanche giusto dirsi tutti i giorni che la vita è solo un percorso ad ostacoli. Bisogna impegnarsi a vivere. Churchill in un momento poco felice della nostra storia diceva: fate ciò che potete, dove siete, con ciò che avete. Io dico di più: fate ciò che potete dove siete con ciò che avete e cercate altro.
Lei è un convinto filantropo, sostenitore ed ideatore di molti progetti umanitari. Perché fare del bene è così importante?
Quando la fortuna ci arride e quindi la nostra vita cresce rigogliosa come l’uva, la vite ci consegna un nettare prezioso che dà felicità. Questo nettare bisogna condividerlo con gli altri. Non tutti hanno la nostra fortuna. E se riconosciamo l’importanza di ciò che abbiamo ricevuto dobbiamo condividere almeno in parte ciò che abbiamo con gli altri.
Un suo “segreto” per vivere bene…..
Essere felici di se stessi e poi impegno, impegno, impegno…