Wise Society : Maurizio Corradin: agopuntura e fitoterapia contro lo stress
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Maurizio Corradin: agopuntura e fitoterapia contro lo stress

di Nicoletta Ripani
26 Aprile 2011

Per la medicina cinese, spiega l'esperto, lo stress è la manifestazione di un disequilibrio del principio vitale, lo Jing, che si trova in tutti gli organi. Ecco come rimettere a posto il flusso di energie e tornare a star bene

Maurizio Corradin, medico

Maurizo Corradin

Lo stress si può interpretare e combattere anche alla luce delle conoscenze della medicina cinese e della fitoterapia, che possono rivelarsi ottime alleate contro questo disturbo. Secondo la medicina cinese, nell’uomo inteso in senso globale come unione di corpo, mente e spirito, sono presenti lo Jing, o principio vitale, che rappresenta  la materia, cioè la struttura e la forma del corpo, il Qi, o l’energia vitale, il cui equilibrio assicura salute e benessere e lo Shen, lo spirito che controlla il “circuito” energetico e il corretto fluire dell’energia nel nostro organismo.

Lo stress, per i cinesi, è la causa moderna dell’alterazione dello Jing. Questo “principio fondamentale” si trova in tutti e 5 gli organi umani, ovvero fegato, cuore, milza pancreas, polmoni e reni. Lo stress, in particolare, si riflette sull’energia dei reni ma anche su tutti gli altri. Ne parliamo con Maurizio Corradin, medico chirurgo, specializzato in Medicina Naturale e Cinese, docente di agopuntura e tecniche complementari.

Heart's in the Right Place, Image by Alberto Ruggieri/Illustration Works/CorbisQuali conseguenze può avere lo stress sul nostro organismo?

Può provocare delle “lesioni” che si manifestano come disequilibrio energetico nello stesso organo colpito e con danni nei tessuti periferici, cioè nella struttura stessa, dei singoli organi. Così tensione e nervosismo ledono lo Jing del Fegato con conseguenze che vanno dalle tendiniti, alle cosidette “periatriti”, fino a difficoltà digestive. Uno stato costante di agitazione colpisce anche il Cuore e si evidenzia con ansia,  tachicardia, insonnia. Il pensiero ossessivo, il rimuginare, colpisce la Milza e il Pancreas e si manifesta con variazioni importanti del peso, sonnolenza dopo i pasti, difficoltà di concentrazione. La tristezza nuoce al polmone, per cui il suo tessuto periferico, la pelle, si disidrata, appare spenta, opaca e invecchia precocemente. La paura e l’ansia  cronica danneggiano lo Jing del Rene, allo stesso modo del sovraccarico di impegni e responsabilità. Compaiono lombalgie, insonnia che peggiora con lo sforzo, sudorazioni notturne, dolori ossei ed articolari.

Quali sono gli interventi per contrastarlo?

L’agopuntura è molto efficace. Ma ancora di più lo sono la fitoterapia e l’alimentazione. Per quanto riguarda la dieta, contro lo stress  è utile consumare soprattutto i cibi più ricchi di principi nutritivi vitali. In generale i vegetali hanno questa caratteristica, specie se sono “giovani e freschi” come i germogli. È consigliabile inoltre dare la preferenza a cibi integrali, come cereali,  ma anche a castagne, noci e pollo che, proprio perché ricchi di principi vitali, secondo la tradizione della medicina cinese, “nutrono” lo Jing. Per quanto riguarda invece i rimedi fitoterapici, è necessario scegliere sempre in base al sintomo. E a questo proposito la prescrizione di un medico, o comunque di un esperto, è sempre la soluzione migliore.

Ortica, album di Franco Folini/flickrCi può dare qualche indicazione?

Nello stress del Fegato, che si manifesta come abbiamo visto con problemi alle ossa, ai tendini, o con difficoltà digestive vanno bene il cardo mariano, iltarassaco e l’angelica archangelica. Nello stress del Cuore – con palpitazioni, insonnia, ecc – è ideale la passiflora ma anche biancospino e lavanda. Per lo stress della Milza e Pancreas, si consigliano fumaria, crisantello e melissa. Nello stress del Polmone, si suggeriscono ortica, malva e mirtillo; mentre nello stress del Rene equiseto, betulla e verga d’oro.

Sotto quale forma è preferibile assumerle?

La soluzione più indicata è la Tintura Madre, che proviene dalla pianta fresca, essenziale per riequilibrare e rafforzare l’energia dello Jing. In questo caso, le dosi consigliate sono 30 gocce per 3 volte al giorno in poca  acqua. Sono perfetti anche i macerati glicerinati che vengono ricavati dalle gemme, o comunque da piante fresche e giovani, che – per definizione – sono più ricche di Jing. Se ne prendono 50 gocce per 3 volte al giorno. In alternativa: erbe in fluido, 25 gocce 3 volte al giorno, oppure si può bere una tisana 3 volta al giorno, preparata con 1 cucchiaino e mezzo di erba officinale essiccata. Se è possibile è meglio utilizzare le piante medicinali lontano dai pasti. Per la durata della terapia, in genere bastano da 1 a 3 mesi, a seconda del soggetto, dei sintomi e del tipo di stress.

Lavanda, album di brunifia/flickr

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