Il Nido di Yaia è nato nel cuore di Milano lo scorso marzo per proporre un nuovo spazio di apprendimento e formazione. Un luogo che si distingue nel panorama delle strutture dedicate ai più piccoli per i molti spunti innovativi, dal progetto pedagogico, basato su multilinguismo e attenzione al Ben-Essere del bambino; all’arredo, rigorosamente toxic free e certificato, fino alla cucina, con cibi biologici, menu personalizzati e laboratori culinari per i bambini dove imparare a fare pane e biscotti.
Insomma un’oasi di serenità di 350 metri quadrati affacciati su un ampio cortile, ritagliata nel cuore della città. L’idea molto ambiziosa è stata realizzata da Francesca Stella con la collaborazione di Elsa Bulgheroni, psicologa esperta in età evolutiva. Per approfondire i punti di innovazione di questo nido 2.0 abbiamo incontrato Francesca
Qual è l’impostazione pedagogica del Nido?
Il progetto pedagogico mette al centro della sua riflessione il Ben-Essere del bambino che si realizza attraverso la sua spinta naturale a crescere, a conoscere, a sperimentare, a diventare autonomo.
Gli interventi educativi sono finalizzati a sostenere la crescita armonica dei piccoli, della loro dimensione psico- fisica, emotiva, affettiva, cognitiva, relazionale. Uno degli aspetti principali del nostro progetto pedagogico è il rispetto dell’individualità di ogni singolo bambino, in quanto persona unica, singolare, con un proprio vissuto sociale ed emotivo e con un bagaglio culturale proprio e peculiare dettato dalle esperienze di vita quotidiana senza distinzione di sesso, di abilità, nazionalità, etnia, religione.
Il bimbo è, dunque, un soggetto attivo e competente, dotato di capacità e conoscenze sia relazionali che di autoapprendimento. Del tutto in grado di rendersi progressivamente autonomo se gli è garantito un ambiente rassicurante, fiducioso e di ascolto.
Che ruolo ha il gioco?
La didattica del nostro nido si fonda sull’importanza del gioco come strumento fondamentale per l’evoluzione psicologica della persona.
Attraverso il gioco ed il piacere di farlo, i bambini sono accompagnati nella scoperta di diverse attività: di movimento, di motricità fine, di scoperta, musicali, di sviluppo del linguaggio. E ancora di attività pittoriche, grafiche, di manipolazione, con l’acqua, e di gioco simbolico.
Siete un nido multilinguistico. Ci spieghi meglio cosa significa
Da noi vengono approcciate tre diverse lingue: inglese, francese, spagnolo.Parliamo di avvicinamento alla lingua straniera e non di apprendimento e insegnamento perché l’obiettivo più importante di questa proposta è offrire ai bambini un modo diverso di comunicazione più che la verifica di un apprendimento.
Vogliamo avvicinare i bambini ad un’altra lingua, diversa da quella materna, stimolandone la curiosità. Partiamo dal presupposto che i bambini siano dei “linguisti universali” che sanno collegarsi alla musicalità della lingua, alla melodia delle parole, mettersi in comunicazione con il ritmo e la cadenza più che soffermarsi sulle singole parole.
Ci sono occasioni ludiche dove si cantano canzoni in lingua, si recitano filastrocche, disegnando si imparano i colori, i nomi delle cose con naturalezza e semplicità. Variando le attività varia anche l’uso del lessico e quindi aumenta anche il vocabolario appreso dai bambini.
Quale filosofia ha ispirato la progettazione degli spazi?
Gli spazi sono pensati come contenitori e facilitatori emotivi, interattivi delle relazioni di chi li abita, propedeutici alle attività ludico-creative che devono consentire più che ordinare, promuovere più che dirigere, stimolare più che trattenere.
Il Nido è stato progettato come un grande spazio sensoriale ed empatico nel quale il bambino possa trovare il piacere di percorrerlo, abitarlo, viverlo, esplorarlo.
Gli arredi sono stati pensati e concepiti a sostegno del progetto psico-pedagogico perché diventassero elementi sicuri e strumenti anche di gioco per i bambini.
Infine i materiali usati sono tutti naturali, i mobili esclusivamente in legno, le vernici atossiche, i giocattoli certificati, i materassi ecocompatibili, ignifughi e certificati, disegnati e realizzati appositamente per noi.
L’alimentazione ha un ruolo chiave nel benessere delle persone. Che tipo di menu proponete e come avvicinate i bambini a una sana alimentazione?
Abbiamo scelto un programma alimentare a base di prodotti biologici. I prodotti di agricoltura biologica sono trattati e preparati dalla nostra cuoca che si prende cura del bambino nella preparazione di pasti semplici ma saporiti presentati in modo piacevole ed appetitoso.
Abituiamo i bambini a seguire la stagionalità e quindi nei menu c’è sempre la proposta di frutta e verdura fresca di stagione. C’ è anche la possibilità di mettere a punto diete differenziate e personalizzate per bambini allergici o intolleranti.
Il pranzo prevede un primo piatto, un secondo, un contorno di verdura cruda o cotta, pane fatto in casa con farine biologiche; la scelta dei cibi è fatta sempre in collaborazione con una pediatra.
Per quanto riguarda l’attività formativa, abbiamo creato anche un orto in cortile per avvicinare i bambini alla terra e ai ritmi della natura. Qui potranno coltivare erbe aromatiche come il basilico, il rosmarino, la salvia che saranno poi utilizzate dalla cuoca nei piatti da lei cucinati per i bambini. Inoltre, sempre per abituarli a conoscere i cibi e avere la soddisfazione di creare i piatti con le loro mani, sono coinvolti anche nei laboratori dove preparare pane e biscotti con farine biologiche