Il rapper, idolo dei giovanissimi, è un sostenitore della dieta a zona e della filosofia "Straight edge": «Ero un adolescente sovrappeso, ho dovuto imparare a nutrirmi. Tutti i ragazzi dovrebbero farlo»
«Sono ipocondriaco, e per questo sono diventato salutista». Il salutista inaspettato è Federico De Lucia, meglio conosciuto come Fedez, il rapper idolo dei più giovani ben conosciuto anche dai genitori, molti dei quali sono stati “costretti” ad accompagnare i figli ai concerti del suo ultimo “Pop-hoolista tour”, rendendosi conto che lo spettacolo, in definitiva, non era proprio per piccini. Anche stavolta il cantautore, che su Twitter si presenta come “Diversamente rapper” e “No Global a mia insaputa”, stupisce tutti diventando testimonial della “dieta a zona” e prestando la sua faccia alla fascia di copertina dell’edizione italiana del libro di Barry Sears con Daniela Morandi. “La zona mediterranea”.
Nel segnalibro all’interno del volume ci sono le tue cinque dritte per restare in forma.
«Sono soltanto un paio di regoline che, però, spero possano avvicinare anche i più giovani all’educazione alimentare, anche se non so quanto questo desiderio espresso da me, che ho più l’aspetto di un narcotrafficante, possa anche non essere preso in considerazione. La verità è che io sono un fautore dello “straight edge” (la filosofia underground del “No drugs, no casual sex, no alcohol” che si oppose a “Sex, drugs & Rock ‘n ‘roll, ndr) e, contrariamente a quello che la gente può essere portata a pensare guardandomi, non ho mai fatto uso di droghe».
Ma tu segui davvero la dieta a zona?
«Sì, da molto prima di iniziare questa collaborazione con Enervit. Mi sono avvicinato alla “zona” per puro edonismo. A consigliarmela, tre anni fa, è stata la moglie del mio allenatore di boxe, che è anche nutrizionista. Ho cominciato a seguirla e sono riuscito a dimagrire di sette chili».
Quanto serve essere in forma per chi affronta un tour?
«Moltissimo, non si può salire sul palco a petto nudo con un po’ di panzetta (se la ride). Al di là delle battute, la forma fisica è importante e il fiato lo è altrettanto, anche se c’è chi è convinto che a un rapper non serve perché parla. In concomitanza con l’ultimo tour, in particolare, ho seguito una fase di dieta ferrea per presentarmi in forma e sto anche cercando di smettere di fumare».
Come ti tieni in forma?
«Mi alleno due o tre volte la settimana nella mia piccola palestra casalinga seguendo i consigli di una trainer. Poi continuo a tirare di boxe, ma con risultati non eccelsi visto che i miei pugni non vanno mai a segno. E, naturalmente, curo le mie scelte alimentari».
Non è una cosa comune in un giovane di 25 anni come te…
«Da adolescente sono stato un ragazzo molto sovrappeso, tanto da rasentare i problemi di salute legati a questo problema. Così sono dimagrito molto, ma l’ho fatto troppo in fretta e per me è stato necessario imparare a educarmi a scegliere correttamente gli alimenti della mia dieta».
Quali sono i tuoi piatti preferiti?
«Mangio molta bresaola che mi è sempre piaciuta e tanto sedano che mi dicono sia molto importante e, quindi, non manca mai nel mio frigorifero».
Quindi non sei vegetariano?
«Non lo sono, ma ci sto pensando, perché la dieta a zona dà grande importanza anche alle proteine vegetali».
Sei consapevole di essere un modello per tanti ragazzi e ragazzi e che le tue parole sono importanti per loro?
«Rispondo come fece Francesco De Gregori quando aveva la mia stessa età e gli rivolsero lo stesso quesito: “È una domanda molto difficile…”».