Wise Society : Costruire case in legno con la tecnica del blockbau
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Costruire case in legno con la tecnica del blockbau

di Andrea Ballocchi
21 Gennaio 2019

Dietmar Gänsbacher, “guru” del blockbau canadese, spiega questa tecnica costruttiva e la sua filosofia di vita che unisce sostenibilità ambientale e sociale

La crescita delle case in legno in Italia è costante. Ma ci sono case e case, perché oltre alla qualità le costruzioni in legno sono realizzate in vari tipi e tecniche. Tra queste spicca quella del blockbau, sviluppata da molte aziende, mentre la versione canadese è portata avanti da pochissime aziende i Italia, per lo più artigianali. Una di queste è la DaLiku, condotta da Dietmar Gänsbacher, un cultore della lavorazione del legno. Da 15 anni in Alto Adige, dove vive, porta avanti tra i pochissimi in Italia questa tecnica costruttiva basata sul sapiente incastro di tronchi d’albero.

Casa in legno blockbau

L’interno di una casa blockbau,Foto: Dietmar Gänsbacher

È considerato un vero “guru” del blockbau. Ama il suo lavoro e si sente. «Ma d’inverno riesco a ritagliarmi tempo per la famiglia, gli amici ma anche per lo sport, praticando sci alpinismo, e svolgendo piccoli lavori su commissione» racconta. Gli piace vivere all’aria aperta,, in mezzo ai boschi e nel resto dell’anno in tutta Italia a realizzare case. «Riesco a costruirne 2-3 l’anno, perché mi assorbono molto e anche perché voglio godermi un po’ la vita. Per questo nella stagione fredda cerco di staccare un po’ la spina ». Oggi la sua attività prevalente è proprio vocata al blockbau ed è un’attività intensa, fisica, dato che il legno viene lavorato con motosega, frese, scalpelli e altri strumenti da intaglio. Inoltre lavora in proprio, facendosi aiutare da colleghi che operano nel settore del legno: boscaioli, carpentieri, artigiani «che mi danno una mano, collaborando per il montaggio e l’assemblaggio ».

Da dove nasce la sua passione per il blockbau canadese?

È una passione tardiva. L’interesse per la tecnica è nato nel 2004, dopo aver seguito un corso in Germania a seguito dell’invito di un amico che desiderava realizzare la propria abitazione con questo metodo e per cui mi ha chiesto una mano. Dall’accettare la proposta al conoscere la tecnica e impadronirsene e facendola diventare la principale ragione e attività di vita è stato un passaggio naturale. Grazie all’aiuto di un maestro tedesco, che ci ha seguito nelle fasi iniziali, ho realizzato quella che è stata la mia prima abitazione con questo metodo, costruita tra autunno e l’estate successiva.

Cosa c’è da sapere sul blockbau?

Costruire in blockbau è possibile più o meno ovunque. Ho realizzato case in Alto Adige, ma anche in Liguria e persino in Molise. Certo, è una tipologia costruttiva che non prevede una realizzazione di massa, sta bene dove c’è la presenza del verde: non la vedrei in un contesto urbano.

Che autorizzazioni ci vogliono?

Occorre presentare in Comune un progetto che mostri la tecnica con cui si vuole svolgere la costruzione: in alcune aree non si presta. Bisogna informarsi prima di tutto su particolari vincoli. Personalmente faccio le mie considerazioni sulla possibilità o meno di realizzare una abitazione con questa tecnica. La tecnica costruttiva prevede di realizzare sul posto oppure, in mancanza di spazi o per questioni logistiche, è possibile prevedere buona parte del costruito in cantiere per poi smontarlo e rimontarlo sul posto. Il mio lavoro parte dalla scelta dei tronchi, dalla lavorazione che comprende la scortecciatura e l’intaglio necessario per l’incastro. Sul numero di tronchi da usare, mediamente si va dai 32 ai 40 per le pareti, arrivando poi a circa 60 tronchi per tutta l’abitazione.

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Per costruire una casa blockbau servono dai 32 ai 40 tronchi per le pareti, e 60 per tutta l’abitazione, Foto: Dietmar Gänsbacher

Quanto è sostenibile una casa blockbau?

Per realizzarla si scelgono alberi della famiglia delle conifere: abete rosso, abete bianco, pino, abete di Douglas, in quanto sono molto uniformi; per questo si preferiscono al castagno o al rovere, che pure hanno un legno di alta qualità. Il legno proviene prevalentemente da filiere certificate. Occorre costruire sì le fondamenta in cemento armato, ma poi il resto è solo legno e materiali naturali come lana di pecora, che inserisco negli incastri, oppure pannelli in fibra in legno per isolare maggiormente il tetto. I materiali naturali hanno ottime caratteristiche e non serve utilizzare prodotti derivati dai fossili.

Che costi ha una cosa costruita con la tecnica blockbau?

La casa blockbau oltre che ambientalmente è anche sostenibile economicamente: ci vogliono circa 80mila euro per una casa di 150 metri quadrati, incluso il montaggio, contando sul fatto che di base un edificio di questo genere è classificabile CasaClima B, ovvero richiede meno di 50 kWh per metro quadro l’anno di energia. Quindi si tratta di un’abitazione ad alta efficienza energetica, in grado di assicurare un elevato livello di comfort e costi energetici ridotti. Inoltre ha ottime caratteristiche antisismiche oltre che di isolamento termico e acustico.

Cosa l’ha conquistata di questa tecnica?

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Una casa blockbau prevede per le finiture solo materiali naturali come legno e materiali naturali come lana di pecora, che viene inserita negli incastri, oppure pannelli in fibra in legno per isolare maggiormente il tetto,Foto: Dietmar Gänsbacher

Sono diversi i fattori: certamente mi piace questa tecnica perché è artigianale, accurata, risultato di un’attenzione elevata in ogni singola fase. Ogni costruzione è unica, così pure lo è il materiale utilizzato. Mi piace anche il contatto con i committenti che scelgono questo tipo di abitazione. Sono persone legate a un sentire forte e vicino alla natura, persone semplici, coi quali è bello lavorare e con cui nasce un rapporto umano prima ancora che professionale. La sostenibilità ambientale si unisce così a quella della relazione umana, dell’attenzione verso una qualità di vita e della salute che parte dalla propria abitazione e che riguarda loro ma anche l’ambiente che li circonda. Per un’abitazione di circa 100 metri quadri si utilizzano 90 metri cubi di legname, il che significa, 150 tonnellate di CO2 immagazzinata nei tronchi, oltre a quella evitata realizzandola con metodi tradizionali e materiali spesso prodotti con fonti fossili. E poi mi piace il legno, un materiale naturale che cresce senza inquinare di cui mi piace tutto: il suo profumo, la possibilità di lavorarlo, di riciclare tutte le parti.

Questa sua passione ha modo di trasmetterla?

Organizzo ogni anno corsi a cui partecipano persone con profili professionali quanto più differenti, dall’architetto al boscaiolo. Noto un interesse crescente a questi temi che riguardano la bioedilizia e l’architettura sostenibile, c’è maggiore sensibilità anche sul tipo di materiali edili da scegliere, sulle tecniche costruttive che siano rispettose dell’ambiente e della loro qualità di vita e della salubrità del loro habitat.

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