Wise Society : Curare un figlio con meno farmaci e più rimedi naturali
Wise Incontri

Curare un figlio con meno farmaci e più rimedi naturali

di di Maria Enrica Quirico
18 Luglio 2013

Meglio i farmaci tradizionali o i rimedi naturali per i nostri figli? Quando usarli e per quanto tempo? Sono alcune delle domande cui risponde la Dott.ssa Maria Enrica Quirico, specialista in Pediatria ed esperta di medicina naturale. Ecco il suo intervento

Maria Enrica QuiricoPerchè il mio bambino si ammala continuamente? Meglio curarlo con i rimedi naturali o andare sul sicuro utilizzando le medicine tradizionali? Devo somministrargli subito qualche farmaco o è meglio attendere? Quando si ammala frequentemente, come nei primi anni di asilo, posso utilizzare i farmaci tradizionali per lunghi periodi con tutta tranquillità? Come posso aiutarlo ad imparare a difendersi dalle malattie?

In buona sostanza: qual è il modo migliore per affrontare disturbi e disagi che il mio piccolo può presentare durante la crescita?

Queste sono solo alcune delle tante domande e dei mille dubbi che i genitori spesso rivolgono al pediatra di fiducia il quale, dopo aver valutato la situazione e inquadrato il problema, ha il compito di trovare il rimedio più adatto.

Il ruolo del pediatra è cambiato molto negli ultimi anni. Il medico che visitava e prescriveva la medicina senza dire una parola è ormai dimenticato. Ora c’è un nuovo pediatra che, oltre a visitare, educa i propri pazienti e i genitori: spiega cos’è la febbre e perché può essere utile, cos’è un virus e cos’è un battere, che cos’è un antibiotico o un cortisonico e quando vanno usati, come osservare il proprio figlio quando non sta bene e quali sintomi considerare importanti. Affronta con la famiglia anche disturbi non legati a una malattia, come ad esempio i disturbi del sonno.

E’ cambiato il ruolo del pediatra e si sono aggiunte nuove conoscenze sui farmaci e sui rimedi naturali definiti low dose medicine o medicina a piccole dosi, che danno spesso risultati sorprendenti nei bambini!

Foto di Randi Deuro/flickr

Come curare il bambino nella sua interezza

E’ bello cercare di realizzare una forma di pediatria o di cura dei propri piccoli pazienti che abbia una veduta a 360 gradi, che non si riduca solo alla scelta solo farmaci o solo rimedi naturali. E’ auspicabile quindi riuscire a realizzare una “Medicina Pediatrica Integrata”, cioè una disciplina che sappia valorizzare le proprietà ma anche vedere i limiti sia dei rimedi naturali che di quelli farmacologici e sappia utilizzare sia gli uni che gli altri, decidendo, secondo scienza e coscienza, in base alla situazione, ai sintomi, al quadro clinico e soprattutto al bambino stesso!

Così è più facile curare ogni bambino nella sua “interezza” quando si ammala, quando presenta un problema, uno stato di disagio o una difficoltà. Ed è più facile aiutare l’intera famiglia! Perché ogni bambino è diverso dall’altro e non solo esteticamente o caratterialmente, ma anche nel modo di ammalarsi, di rispondere ai virus e ai batteri, così come alle diverse terapie.

Ogni bambino è un caso a sé non solo per i suoi genitori, ma anche per il pediatra che lo assiste. Durante la crescita può aver bisogno, alternativamente o anche in associazione, di terapie diverse: rimedi omeopatici, fitoterapici, fiori di Bach, rimedi nutrizionali, farmaci tradizionali e magari anche di supporto psicologico.

Antibiotici, cortisonici, antinfiammatori, antivirali sono molto utili se usati in maniera corretta e con oculatezza ma vanno riservati per le situazioni più gravi, così da permettere al piccolo bambino di acquisire un buon bagaglio immunitario, difendersi brillantemente dalle malattie e crescere in modo equilibrato.

Foto di Storyvillegirl/flickr

© Riproduzione riservata
Altri contenuti su questi temi:
Continua a leggere questo articolo:
CONOSCI IL PERSONAGGIO