La primavera e l'estate nascondono diverse insidie per la salute dei nostri occhi. Vediamo quali e soprattutto come prevenirle attraverso semplici e utili suggerimenti
La bella stagione, a partire dalla primavera e poi via via di più con l’estate, porta con sé luce e vita all’aperto, con le giornate sempre più lunghe e assolate. Ma se è vero che il sole fa bene all’umore, può essere invece un serio nemico per la nostra vista, se non prendiamo le giuste precauzioni. Gli occhi sono d’altronde organi delicatissimi, costantemente esposti a rischi ambientali, e fondamentali per il nostro benessere e la nostra vita sociale, e anche per la nostra bellezza, visto che occhi stanchi e stressati si riflettono immediatamente sul viso, motivo per cui proteggere la vista è anche un atto estetico, oltre che funzionale.
Per approfondire questo tema e fare chiarezza su come proteggere la salute visiva, abbiamo intervistato il dottor Fulvio Bergamini, medico oculista presso l’Istituto Auxologico Italiano, dove coordina l’ambulatorio dedicato al glaucoma e segue con attenzione la prevenzione e il trattamento delle principali patologie oculari, con particolare attenzione alla diagnosi precoce.

Fulvio Bergamini, oculista all’Istituto Auxologico di Milano
Dottor Bergamini, quali sono i principali rischi per la vista nella stagione estiva?
L’estate espone gli occhi a una serie di stress ambientali: raggi UV, vento, sabbia, cloro delle piscine, ma anche aria condizionata e sbalzi termici. Il rischio maggiore è legato proprio all’esposizione ai raggi ultravioletti, che possono danneggiare la superficie oculare e, nel tempo, contribuire a sviluppare patologie più serie. Per questo è fondamentale indossare occhiali da sole con filtri UV certificati. È un gesto semplice ma essenziale per proteggere la retina e il cristallino.
Ci sono ulteriori specifici accorgimenti che consiglia per proteggere gli occhi in estate?
Oltre agli occhiali da sole, consiglio l’uso regolare di lacrime artificiali, meglio se monodose e senza conservanti. Sono una vera e propria “crema idratante” per l’occhio, molto utili soprattutto per le donne in menopausa, che spesso soffrono di secchezza oculare. L’ambiente estivo, tra caldo e aria condizionata, può accentuare i fastidi. Le monodose sono ideali perché più sicure e prive di sostanze che a lungo andare possono irritare l’occhio.
E per chi usa lenti a contatto?
Qui sono molto chiaro: meglio le lenti giornaliere, da cambiare ogni giorno, proprio come si fa con una camicia o un paio di boxer. Le secrezioni sudoripare e i residui che si accumulano sulla lente durante la giornata possono diventare un veicolo di infezioni. L’occhio è delicato e va rispettato, soprattutto in estate, quando sudore e caldo aumentano il rischio di contaminazione.
In generale, che ruolo ha la prevenzione nella salute oculare?
La prevenzione è tutto. Gli occhi sono organi fondamentali, coinvolti in quasi il 90% delle nostre attività quotidiane. Dai 4 ai 6 anni, lo screening visivo è obbligatorio perché in quella fascia si forma la funzionalità visiva. Poi arriva l’età della pubertà, momento in cui possono insorgere problemi come la miopia, e in quel caso non basta “mettere gli occhiali per vederci bene”. La miopia è una patologia, e va trattata come tale.
Dai 40 anni in poi, cominciano a manifestarsi disturbi legati all’età, come presbiopia, glaucoma e problemi della retina. Per questo è fondamentale sottoporsi a visite oculistiche periodiche: esame del fondo oculare, misurazione della pressione intraoculare e controllo della macula possono fare la differenza.
Parliamo proprio di glaucoma. Cos’è, e perché è così insidioso?
Il glaucoma è una malattia del nervo ottico legata all’aumento della pressione intraoculare. Il problema è che è subdolo: non dà sintomi nelle fasi iniziali, e quando ci si accorge della perdita del campo visivo, spesso è troppo tardi. Il danno al nervo ottico, una volta avvenuto, è irreversibile. Ecco perché è fondamentale la diagnosi precoce.
Come si effettua la diagnosi di glaucoma?
La diagnosi si basa su diversi esami: misurazione della pressione oculare, che in una persona sana varia da tra 10 e 20-21 mmHg, campo visivo, OCT del nervo ottico, una tecnica diagnostica non invasiva che utilizza un fascio di luce per analizzare la struttura degli occhi. A volte basta una goccia di collirio alla sera per tenere tutto sotto controllo, ma solo se si interviene per tempo.
Esistono diversi tipi di glaucoma?
Sì, ci sono forme croniche, che si curano con colliri o con il laser, e forme acute, che richiedono un intervento più urgente. Alcuni tipi, come quelli a iride plateau, non rispondono alla terapia farmacologica e devono essere trattati con la chirurgia. Il nostro ambulatorio per il glaucoma in Auxologico è altamente specializzato e segue tutte le fasi, dalla diagnosi al trattamento.
Altre malattie oculari che meritano attenzione?
Le maculopatie, per esempio, che oggi sono la prima causa di cecità nei Paesi industrializzati. Anche in questo caso, la prevenzione e la diagnosi precoce permettono di rallentare la progressione della malattia, grazie a tecniche avanzate.
Prevenire insomma è meglio che curare…
Nella maniera più assoluta. Oggi abbiamo tecnologie straordinarie per diagnosticare precocemente moltissime patologie oculari, ma servono attenzione e controlli regolari. Gli occhi ci accompagnano in ogni gesto della nostra vita: meritano cura, protezione e rispetto, in estate come in ogni stagione.
Vincenzo Petraglia
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