L'amministratore delegato del Gruppo Elica racconta come la multinazionale marchigiana sia riuscita ad ottenere non solo ottimi risultati produttivi, ma anche un eccellente clima aziendale, frutto di una buona capacità di ascolto. Che le ha fatto meritare il primo posto assoluto nella classifica Best Workplaces 2011 del Great Place to Work
Andrea Sasso, 45 anni, è amministratore delegato del Gruppo Elica (produttore di cappe aspiranti da cucina ad uso domestico) dal 2007. Laureato in Economia e Commercio all’Università Politecnica delle Marche, ha lavorato nel Gruppo Merloni Elettrodomestici/Indesit Company dal 1990, dove ha ricoperto incarichi di crescente responsabilità, fino a diventare Chief Operating Officer e Chief Commercial Officer. Da marzo 2010 è anche Presidente di Confindustria Ceced Italia, l’associazione federata Anie, dei produttori di apparecchi domestici e professionali. Lo abbiamo incontrato per conoscere meglio un’azienda virtuosa, al top della classifica dei luoghi italiani dove si lavora meglio secondo l’Istituto Great Place to Work.
In cosa si distingue Elica?
Oltre alla qualità dei nostri prodotti abbiamo ottenuto questo risultato, molto lusinghiero, che parla da solo. Ed è il frutto di tante iniziative: dalla palestra aziendale ai workshop con artisti che interagivano coi nostri collaboratori, così come visite nei musei e altre iniziative culturali. La cosa più importante e che ci rende, non dico unici, ma quanto meno orgogliosi è che abbiamo sviluppato una grande capacità di ascolto perché crediamo che migliorare la qualità della vita nell’ambiente di lavoro significhi anche avere un’azienda più produttiva e con un senso di appartenenza maggiore.
Investimenti per il futuro?
La nostra azienda ha recentemente fatto investimenti importanti in tutte le parti del mondo; nel 2010 in particolare in India e Cina e da un punto di vista economico vogliamo avere lo stesso successo che abbiamo avuto in Europa e nelle Americhe con i nostri prodotti. Per quanto ci riguarda intendiamo mantenere questa qualità: continuare a essere attenti, avere la capacità di ascoltare le necessità dei nostri dipendenti e mantenerci come una grande famiglia in cui si litiga e si discute ma restano la giovialità, la simpatia e il senso di appartenenza.
Come scegliete i designer che collaborano con voi?
Ogni anno cominciamo una collaborazione diversa con un designer internazionale che possa insegnare la sua modalità di percepire il mondo ai dipendenti e in particolare al team design. Durante il Salone del Mobile 2011 abbiamo festeggiato la nuova cappa Clip disegnata da Roberto e Ludovica Palomba e sicuramente ci presenteremo con qualche cosa di innovativo anche il prossimo anno, a Eurocucina.