Da veterinaria a VegaChef felice, seguendo la filosofia di un'alimentazione attenta alle persone, agli animali, all’ambiente, Mara Di Noia si è convertita all'alimentazione vegana che cucina anche per le figlie e per la cagnolina. E che insegna nei corsi insieme a suo marito, medico gastroenterologo.
Da veterinaria a VegaChef felice, seguendo la filosofia di un’alimentazione attenta alle persone, agli animali, all’ambiente, Mara Di Noia si è convertita all’alimentazione vegana che cucina anche per le figlie e per la cagnolina. E che insegna nei corsi insieme a suo marito, medico gastroenterologo. Della sua cucina dice: «E’ un atto d’amore, un modo per stare con la mia famiglia, mio marito e le mie due figlie, tutti i giorni e comunicare loro la mia presenza anche quando non ci sono, con gioia, profumi e sapori. E’ un modo di nutrire non solo il corpo ma anche l’anima.»
Com’è avvenuto il passaggio da veterinaria a VegaChef?
Ho sempre avuto interesse per la cucina: ma la mia passione per quella naturale sana e attenta alla salute è esplosa grazie all’incontro con mio marito, che, da medico, da anni si occupava di alimentazione e intolleranze alimentari.Ho sempre amato la natura e gli animali, ai quali ho dedicato gli anni della mia giovinezza, pur non avendo poi trovato un ambito di interesse lavorativo in cui essere completamente soddisfatta e a mio agio. Ho lavorato, infatti, nell’ambito ispettivo dei controlli alimentari -al mercato ittico di Milano e nella Ristorazione Collettiva- e per oltre dieci anni nell’informazione medico-scientifica.
La cucina Veg fatta con amore, realizza tutte le mie passioni perché è un’alimentazione attenta alle persone, agli animali e all’ambiente: mi rende felice in modo completo! A quarant’anni ho trovato la mia dimensione lavorativa e ho appena lasciato il mio lavoro dipendente in un’azienda farmaceutica, per dedicarmi totalmente a questa attività.
Com’è la collaborazione con suo marito, medico gastroenterologo e omeopata?
Lavoriamo insieme per i corsi in cui lui cura la parte introduttiva scientifica, dato che le persone hanno necessità di sentirsi guidate con autorevolezza quando, per motivi vari di salute o di percorsi personali, decidono di fare un cambiamento delle proprie abitudini alimentari.
Ma lo aiuto anche a seguire i suoi pazienti una volta stabilito quale dieta devono portare avanti: magari non sanno come gestire la sostituzione di alcuni alimenti con altri; ed io faccio in modo che mangino comunque con gioia e con allegria affinché l’eliminazione di latte e formaggio o di altre proteine animali -ormai sono noti gli effetti pro infiammatori delle proteine animali e il vantaggio di ridurle o eliminarle dalla dieta- non diventi una condanna ad una cucina triste e monotona, ma invece la scoperta o la riscoperta di molti alimenti gustosi e ricchi di sapori.
Per me fu così quando, l’allora Dottor Roberto Calcaterra (non ancora mio marito né fidanzato), mi vietò il latte e tutti i derivati per curare un’asma che andava aggravandosi… Mi sono messa a studiare, a sperimentare, ad alleggerire ricette tradizionali e ho scoperto tutto un mondo nuovo pieno di sapori, profumi, gusti nuovi.
Adesso ho sotto controllo la mia tendenza alle allergie e all’asma e soprattutto non prendo più farmaci, dimostrazione del fatto che ci possiamo curare a tavola, anche divertendoci, cosa si vuole di più? Questo è un aspetto fondamentale della mia cucina: quando le persone scoprono che si può mangiare un’ottima besciamella oppure una squisita crema pasticcera senza un grammo di proteine animali o colesterolo… ovvio che sono felici!
Lei è vegana, ma lo sono anche le sue figlie? E la vostra cagnolina?
Sono vegana da quando sono nate le nostre due gemelle Angelica e Margherita, che oggi hanno quattro anni; la loro nascita mi ha portato nuove consapevolezze nel curare ancora di più la nostra alimentazione familiare. E non ho escluso da questo percorso la nostra cagnolina, Pepita, che ora mangia ciò che cucino io, con effetti evidenti sul suo stato di salute e sul suo umore. E’ tornata giocherellona e attiva come una cucciola, anche se ha quasi undici anni. Per lei il cambio di alimentazione è avvenuto quasi per caso in seguito ad una serie di enteriti di cui non capivo la causa (prima Pepita mangiava scatolette, ero convinta che fossero il meglio per i nostri animali domestici). Grazie a un’alimentazione fresca, cucinata con amore e attenzione, ha risolto i suoi disturbi. Inoltre, cucinare per Pepita ha stretto il mio legame d’amore con lei: sembra che i nostri animali si accorgano dei nostri pensieri e delle nostre emozioni, e forse lei capisce che mi occupo ancora di più di lei…
Come funziona l’alimentazione Veg per cani e gatti?
È possibile alimentare il nostro cane in modo sano e naturale con alimenti vitali che vanno bene per tutta la famiglia, perché come gli umani anche gli animali hanno bisogno di specifici nutrienti e non di specifici alimenti: aminoacidi, proteine, carboidrati, grassi non necessariamente di origine animale, perché non c è differenza tra l’assorbimento di un alimento di origine animale o vegetale.
Anche per loro vale il potere benefico dei cereali integrali (che favoriscono la formazione di acido butirrico, ritenuto potente anti infiammatorio), delle verdure fresche, dei legumi. Il cane è un carnivoro imperfetto: finora lo abbiamo alimentato in modo non consapevole nella maggior parte dei casi. I gatti invece sono un po’ più capricciosi e diffidenti, lo sappiamo: ma una buona pappa preparata con amore fa sempre la differenza!
Lei organizza anche corsi di cucina: quali, come, dove?
Il nostro prossimo corso prima delle vacanze sarà La cucina senza latte (in armonia con le nostre intolleranze, per gustare il piacere della buona tavola mantenendoci in salute): a Milano il 9 luglio. A settembre riprenderemo con La cucina senza lievito e glutine, La cucina sana per i bambini, La cucina con il seitan e il tofu (che facciamo in casa ); tutti i corsi con la consulenza medica del dottor Calcaterra, al quale i partecipanti potranno rivolgere qualsiasi quesito personale.
E da settembre anche il nuovo di Cucina a 4 zampe, per imparare a preparare buone pappe anche per i nostri amici pelosi. La data sarà il 28 settembre, la sede è ancora da definire. Sto studiando anche un’alimentazione golosa per conquistare i gusti difficili dei gatti. Presto le ricette, perché i primi risultanti sono incoraggianti.
Tutti i miei corsi sono ben illustrati sul sito www.vegachef.it