Wise Society : Volontari in posa per un calendario a fin di bene

Volontari in posa per un calendario a fin di bene

di Francesca Tozzi
6 Dicembre 2011

L'idea è dei volontari dell'associazione che hanno accettato di fare da modelli per finanziare l'acquisto di nuove ambulanze

Si avvicina il Natale, tempo di regali e calendari: invece dei soliti con immagini di natura, animali, o arte quest’anno perché non puntare su sport e solidarietà con il calendario 2012 della Croce Verde A.P.M (Pubblica Assistenza Milanese)? L’iniziativa, benefica, parte dal basso: una trentina circa di volontari si sono prestati come modelli per l’obiettivo di Massi Ninni, giovane fotografo milanese di moda e volontario lui stesso e di Marco Santi Amantini. Qualcuno si è messo in costume da bagno, qualcun altro ha indossato i panni dello schermidore, altri ancora hanno inforcato una bicicletta, sfidato le rapide o indossato scarpe da corsa in un clima di leggero e simpatico imbarazzo iniziale, sorretto però da tanta voglia di fare qualcosa insieme per una buona causa: cercare fondi per sostenere le attività della Onlus Croce Verde. Qualcosa del tipo “Calendar girl” la storia di un gruppo di donne dello Yorkshire che posarono in un calendario sexy per raccogliere fondi a sostegno della ricerca contro la leucemia. In questo caso invece il tema scelto è lo sport. Il prossimo sarà un anno pieno di grandiosi eventi sportivi, il cui culmine sarà Londra 2012. Non mancano poi i parallelismi tra sport e volontariato: passione, impegno, benessere innanzitutto per chi lo pratica. Per questo i volontari hanno interpretato a loro modo le prossime Olimpiadi all’insegna dello slogan “L’importante è partecipare. Volontariamente.” Il calendario è già disponibile sul sito della Croce Verde (www.croceverdeapm.net, offerta libera a partire da 10 euro). A dicembre verranno organizzati dei banchetti nel territorio di Milano per promuoverne la diffusione. Il ricavato delle vendite verrà interamente devoluto all’acquisto di una nuova ambulanza.

Volontariato e solidarietà

 

Lavorare sul territorio consente di aver un buon polso di come evolve la situazione e l’ambito del volontariato è un’ottima cartina tornasole del momento di crisi che stiamo vivendo: «è un periodo difficile perché mancano i fondi necessari a sostenere le attività di volontariato, sia dal punto di vista dei mezzi sia del personale», spiega Alberto Antomelli, comandante della Croce Verde APM. Oggi poi molte persone hanno meno tempo a disposizione perché fanno più lavori o lavorano di più, non c’è quella predisposizione e quella serenità che 14 anni fa, quando sono entrato in Croce Verde, portavano i volontari a offrire una disponibilità quasi illimitata». Ciononostante lo zoccolo duro della onlus continua a fare formazione e a cercare gente disponibile. Non mancano comunque l’interesse e la buona volontà: quest’anno a Milano si sono uniti alla squadra della Croce Verde 40 nuovi giovani, tutti dai 18 ai 30 anni. A Milano sono circa 150 e altri 100 a Corsico. «Sono spesso persone che si conoscono da una vita», continua Antomelli, «amici e compagni di scuola. Questa caratteristica ha favorito un clima di coesione e di familiarità. Poi l’esperienza del lavoro in ambulanza crea legami forti e veri, è un tipo di volontariato che richiede professionalità e serietà. I ragazzi, pur avendo meno tempo a disposizione, rispettano i turni con disciplina e costanza, gli stessi valori che sono alla base dell’allenamento degli sportivi ad alti livelli. Non è un caso quindi che i giovani abbiano scelto di interpretare le prossime olimpiadi con il loro calendario».

Una Onlus con scopi umanitari

 

La Croce Verde A.P.M. (Pubblica Assistenza Milanese) è un’associazione onlus senza fini di lucro, nata a Milano nel 1899. A differenza di altre Croci, la Verde si distingue perché non ha carattere né politico né religioso e ha fini puramente umanitari. Opera nel settore della pubblica assistenza a Milano e a Corsico, coprendo anche le zone dell’hinterland milanese. I circa 250 volontari mettono a disposizione il loro tempo e la loro professionalità in modo totalmente gratuito offrendo un’assistenza di primo soccorso e altri servizi medici per i cittadini: non solo quindi trasporto in ambulanza, ma anche servizio di assistenza alla guardia medica, protezione civile, assistenza durante eventi e manifestazioni. La loro preparazione tecnica è garantita da un corso di 120 ore e un esame di certificazione sostenuto con il 118 regionale. Spesso però impegno e senso civico non bastano. Vengono a mancare introiti importanti. Le ambulanze non sono sufficienti. Servono fondi. Ecco allora che anche mettersi in casa, o regalare, il calendario 2012 può essere un buon modo per contribuire questa importante causa.

 

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