A Milano la X edizione della più importante manifestazione italiana dedicata allo yoga
LOVE: questo il tema della decima edizione di YogaFestival, in programma negli spazi del Superstudio Più di Milano dal 6 all’8 novembre 2015. Un omaggio ad una forza immateriale ma potentissima, quella dell’Amore, che rappresenta il principio fondante della vita umana: amore come apertura, come empatia, ascolto e attenzione all’altro.
L’edizione 2015 di YogaFestival è un’edizione particolarmente significativa, non solo per il raggiungimento della doppia cifra, 10 anni! – ma perché segna la consacrazione di un intero movimento. YogaFestival è infatti fin dalla sua origine molto di più di un evento, è l’espressione di una comunità che di anno in anno cresce e si diffonde in tutta Italia. Sono sempre di più nel nostro paese le persone che si avvicinano a questa disciplina millenaria, e di conseguenza le strutture ed i centri incentrati su questa attività: per molti, in un settore in costante sviluppo, Yoga Festival rappresenta oggi un punto di riferimento ed una garanzia di qualità e credibilità.
Un’edizione connotata da importanti presenze internazionali (Anand Mehrotra, Carlos Fiel, Willy Van Lysebeth, Gabriela Bozic, Swami Abhishek Chaitanya Giri Maharaj, Chantal Hauser), che divideranno la scena con alcuni dei più importanti protagonisti del settore in Italia (Gabriella Cella, Antonio Nuzzo, Piero Vivarelli, Marco Ferrini, Jacopo Ceccarelli). A fare da filo conduttore, il tema dell’amore e della cura dell’altro: dalla testimonianza di David Sye (che con il suo progetto Yoga Beats Conflict lavora da sempre tra Israele e Palestina affinché lo Yoga diventi strumento efficace per il raggiungimento della giustizia sociale) alla conferenza sulla Bhakti – l’amore assoluto, senza riserve – tenuta da Antonio Rigopoulos (docente universitario, tra i massimi esponenti del pensiero indiano in Italia), dall’efficacia curativa del Krama Yoga di Stewart Gilchrist (che annovera tra i suoi allievi star hollywoodiane e sportivi di fama mondiale) alle pratiche per sviluppare l’amore di sé proposte da Ram Rattan Singh (medico e chirurgo ricostruttivo, esperto di Kundalini Yoga), dallo studio del respiro come chiave per ritrovare l’armonia tra corpo e spirito di Leslie Kaminoff (fondatore del The Breathing Project a New York e coautore del libro best-seller Anatomia di Yoga) al laboratorio sulla voce come strumento di libertà (Singing Freedom) di Igor Olivier Ezendam – per rimpossessarsi del proprio io attraverso l’amore assoluto.
Tanti i ritorni in questa edizione: Casa Yoga (la casa per chi pratica lo Yoga e ha scelto di vivere nel benessere abitativo seguendo le regole del Vastu ed utilizzando solo prodotti ecosostenibili), con lo speciale progetto Casa Yoga Bimbi focus particolare dedicato ai piccoli Yogi e alla loro famiglia, Hot Yoga e soprattutto il fortunato esperimento del Silent Yoga, per chi non ha potuto essere presente sulla nuova Darsena il 21 giugno scorso in occasione del Primo International Yoga Day.