Wise Society : L’industria italiana delle rinnovabili: strategie per crescere in Italia e nei mercati globali
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L’industria italiana delle rinnovabili: strategie per crescere in Italia e nei mercati globali

di Redazione Wise Society
31 Luglio 2013

Grazie a politiche di sostegno forse troppo generose, l’Italia è divenuta un leader globale nelle energie rinnovabili: ormai oltre il 30% della produzione elettrica avviene da fonti “pulite”. Gli incentivi hanno creato una nuova filiera industriale,  con punte di eccellenza a livello globale. Al contempo, il tumultuoso sviluppo delle rinnovabili ha provocato situazioni di crisi per i produttori da fonti fossili e alterato consolidati meccanismi di mercato. Tali dinamiche si inseriscono in un contesto complesso: crisi economica con calo dei consumi, forte restrizione dei sussidi, crescente competizione, globalizzazione del mercato.

Tutto ciò premesso, quali sono le condizioni per rendere le rinnovabili competitive anche senza incentivi? Quali strategie per crescere nei mercati internazionali? Quale futuro per la SEN? E ancora: è possibile una “pacifica convivenza” tra fonti fossili e rinnovabili? Le strategie delle imprese per rispondere a queste dinamiche devono coordinarsi con le politiche governative e regolatorie in una logica di sostegno allo sviluppo del Paese.

Su questi temi si concentreranno relazioni e dibattiti tra autorevoli esponenti dell’industria e delle istituzioni.

IEFE-OIR

Il Workshop nato dalla collaborazione tra IEFE e OIR si svolgerà nell’arco di una giornata: la mattina è dedicata alle strategie dell’industria italiana delle rinnovabili per far fronte alla crescente competizione del settore e al taglio degli incentivi. La prospettiva è nazionale e globale. Nel pomeriggio si discuteranno, invece, le possibili proposte per il policy maker e il regolatore allo scopo di rilanciare il comparto italiano delle FER nell’ottica di una possibile convivenza con le fonti fossili.

Sono relatori del Workshop: Michele Polo (IEFE), Andrea Gilardoni (Bocconi e OIR), Paolo Giachino (CVA), Pietro Colucci (Kinexia), Mauro Re (Allianz), Paolo Grossi (RWE), Paolo Lugiato (Terra Firma), Stefano Colombo (Alpiq), Stefano Neri (Terni Energia), Massimo Derchi (ERG), Riccardo Monti (ICE), Piero Manzoni (Falck Renewables), Francesco Starace (Enel green Power), Gianni Silvestrini (Kyoto Club), Chicco Testa (Assoelettrica), Agostino Re Rebaudengo (APER), Massimo Orlandi (Energia Concorrente), Emilio Cremona (GIFI). Sono in attesa di conferma per la chiusura autorevoli esponenti del Ministero dello Sviluppo Economico e della Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas.

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