Dal 16 al 22 aprile (alle 21.30) va in scena a Roma, all’Antico mercato del pesce degli ebrei un originale spettacolo ispirato al “transito di Venere”, fenomeno molto raro che si verifica quando il pianeta si interpone tra la Terra e il Sole. Il regista Raffaele Curi usa questa metafora per parlare del sogno e dell’impossibilità per l’essere umano di raggiungere ciò che ama. Un’impossibilità che, come sempre negli spettacoli immaginifici di Curi, diventa un trionfo di visioni, poesia, musiche, citazioni artistiche, tra cui quella all'”Origine del mondo” di Gustave Courbet. Lo spettacolo è prodotto dalla Fondazione Alda Fendi – Esperimenti e come ogni anno l’evento sarà gratuito (previa prenotazione telefonica ai numeri 066792597 /066793139)  confermando la scelta di Alda Fendi a sostegno di un teatro libero e di qualità che sia fruibile da tutti. Nel sodalizio artistico Fendi-Curi alla sperimentazione e alla ricerca di nuovi linguaggi si unisce quest’anno un cast speciale che vede anche la partecipazione di uno sportivo d’eccezione con una storia difficile alle spalle: Abdul Jeelani ex giocatore NBA uscito da una grave malattia e da una serie di sventure economiche che lo avevano costretto per due anni a vivere come un senza tetto. Poi Simone Santi, attuale presidente della Lazio Basket, conosciuta la sua vicenda un anno fa l’ha contattato tramite Facebook. Oggi Abdul allena i ragazzi dei centri d’accoglienza che la Lazio Basket ha creato nelle periferie di Roma. Ai quali cerca di insegnare anche quello che ha imparato dalla sua dura esperienza: “non sei un campione finchè non sai cosa vuol dire perdere”.