Wise Society : Passeggiata filosofica poetica
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Passeggiata filosofica poetica

di Redazione Wise Society
26 Luglio 2011

Una camminata condotta dal filosofo Luca Mori per gli amanti della filosofia e della poesia attraverso boschi e colline. Passo dopo passo, pensiero dopo pensiero. Un elogio alla lentezza al quale partecipano anche scrittori, operatori e attori

Lari, panorama dal campanile. Foto di Mauriziotani/wikipedia

Sabato 30 luglio, nell’ambito della XIII edizione della rassegna Collinarea, Luca Mori, dottore di ricerca in discipline filosofiche all’Università di Pisa, conduce una passeggiata filosofica poetica attraverso i boschi delle colline Pisane. L’appuntamento è alle 10:00 in piazza Vittorio Emanuele nel comune di Lari (PI) per un massimo di 40 partecipanti. Oltre al filosofo Mori, la camminata si avvale anche della guida del critico Attilio Scarpellini, e degli attori Daria Deforian, Marcello Sambati e Antonio Tagliarini.

La filosofia e il camminare condividono una condizione essenziale: si possono scoprire cose nuove, o vedere diversamente le stesse cose, solo spostando il proprio baricentro e apprendendo a governare la semi-sospensione del corpo e della mente che ogni passo e ogni domanda provocano. Non ci si muove e non ci si trasforma se non passando attraverso equilibri instabili, tra salite e discese, tra percorsi già battuti e sentieri ancora da aprire, mentre l’orizzonte si sposta con l’osservatore.

Luca Mori, ispirandosi al modello di passeggiata filosofica inventato nelle colline attorno al casolare Alberelli di Nibbiaia (www.alberelli.com), espone alcuni pensieri “immensi” tratti dalla storia della filosofia e della scienza, intendendo come “immensi” quei pensieri che portano “ai limiti del pensabile”, dove la filosofia e la scienza hanno incontrato ed incontrano aporie, cioè l’analogo dello strapiombo che può spalancarsi davanti a chi cammina lungo sentieri impervi. La meraviglia e la sensazione del vuoto provocate dai pensieri più arditi si incontrano poi nelle letture e nelle riflessioni di Attilio Scarpellini, ispirate in particolare a Walter Benjamin, filosofo morto tragicamente fuggendo dal Nazismo. Daria Deflorian legge un racconto di Ivo Andric, La donna sulla pietra, a cui si ispira poi una breve azione di Antonio Tagliarini, che legge inoltre passi di Palomar di Italo Calvino, con piccole distrazioni… In prossimità di radure, incroci di sentieri o durante qualche sosta, Marcello Sambati legge frammenti tratti da una raccolta poetica inedita, Esitazioni, composta nel corso di cammini e vagabondaggi per boschi e campi, in empatia con alberi e vento, polvere e insetti, in compagnia di bestie magnifiche, incontrate e perdute.

 

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