Progetto di Sostenibilità Emozionale per una comunità che si prende cura di sé stessa e segnala come la resilienza può diventare una bussola per uscire dalle trappole dello stress
Bisogna accettare che la comunità umana in Italia è in sofferenza: le relazioni tra cittadini e istituzioni stanno attraversando momenti critici, le comunità soffrono la perdita dei propri confini, l’ambiente diffuso di malessere e la difficoltà a credere in un futuro migliore, stanno minando le fondamenta del vivere comunitario, e le speranze dei giovani di realizzare una vita significativa in questo paese.
Una rete di persone di diverse professioni, tutte focalizzate sulla risoluzione dello stress e della sofferenza, fa tesoro della propria esperienza come “caretaker” (colui che si prende cura), e vuole promuovere nella comunità milanese, italiana e internazionale una azione sociale innovativa, in linea con alcune esperienze già presenti sul territorio italiano e in molte altre parti del mondo.
In questo contesto nasce l’idea di “Our Common Emotions“, un’associazione che ha la finalità di richiamare l’attenzione della comunità sulla centralità delle emozioni e sulla loro fondamentale importanza per lo sviluppo umano, attraverso l’educazione, fin dai primi giorni di scuola, nelle aziende, negli ospedali e nelle organizzazioni comunitarie, alla sostenibilità emozionale quale strumento basilare per un’ecologia delle relazioni umane.
Questa sostenibilità emozionale, voluta da “Our Common Emotions”, si inserisce nell’idea di sostenibilità delle Nazioni Unite introdotta nel 1987 nel Rapporto Our Common Future, ma sposta l’accento sulle emozioni quale prerequisito di ogni altra azione sostenibile, collocando le persone al centro dello sviluppo umano, all’interno di un sistema relazionale dove l’altro è riconosciuto come legittimo altro.
Per questa ragione, “Our Common Emotions” promuove una Dichiarazione Universale del Diritto alla Sostenibilità Emozionale per indurre le Istituzioni a investire con lo scopo di diffondere la competenza emozionale quale fondamento della qualità della vita, e propone di orientare e suggerire scelte politico-amministrative attraverso l’Osservatorio della Sostenibilità Emozionale, che pubblica periodicamente le proprie riflessioni.
Lunedì 24 ottobre si terrà la presentazione dell’Associazione e dei suoi obiettivi presso il Circolo Filologico Milanese: qui il programma completo dell’evento.