Wise Society : Lasciarsi trasformare dai figli. La genitorialità nella società contemporanea
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Lasciarsi trasformare dai figli. La genitorialità nella società contemporanea

di Redazione Wise Society
30 Maggio 2014

La scelta di mettere al mondo un figlio ci trasforma dal profondo: bisogna essere pronti a rinunciare alle proprie sicurezze e a cambiare i punti di vista. Le coppie di oggi sono pronte a tutto questo?

Un figlio cambia la vita dei genitori fin da quando viene concepito. Ma il pensiero di mettere al mondo un bambino oggi è considerato un rischio: come ci si può sentire genitori senza un lavoro e senza un ruolo operativo nella società? Se essere genitori significa anche donare, che cosa si può donare oggi se molte famiglie non hanno il minimo per vivere?

Sono le domande alle quali numerosi esperti cercheranno di rispondere durante il convegno “Lasciarsi trasformare dai figli. La genitorialità nella società contemporanea”, che si terrà a Siracusa, il 6 e 7 giugno all’Hotel Des Etranges.

Genitori e figli

“Due giorni per riflettere su come i figli ci trasformano dal profondo. Un bambino significa notti insonni e dedizione totale a lui, vaccini, pappe e passeggiate: siamo pronti a tutto questo? Sì, se la relazione di coppia è solida – spiega Margherita Spagnuolo Lobb, psicoterapeuta e direttore dell’Istituto di Gestalt HCC Italy, organizzatore dell’evento -. Ma in una società in cui il rapporto uomo-donna sembra sempre più instabile, l’idea di avere un figlio può rivelarsi o un incubo che fa scoppiare una coppia già in crisi.

Non solo. Un figlio ci pone di fronte a delle situazioni alle quali bisogna arrivare preparati. “Se un bambino di 5 anni ci chiede il coraggio di rispondere a domande sulla morte o su Dio perché ha bisogno di fare chiarezza sui grandi misteri della vita, un adolescente ci chiederà di aiutalo a entrare nella società con i suoi valori e la sua visione del mondo. Siamo pronti a questo?” continua la dottoressa Spagnuolo Lobb.

I figli ci trasformano dal profondo, e la nostra capacità di lasciarci trasformare dalla loro bellezza, dal loro modo nuovo di essere nel mondo, è una sfida non solo personale e di coppia, ma anche sociale. Nessuna società, infatti, può sopravvivere se non dà sostegno ai figli, e oggi occorre riflettere tutti, come cittadini, sulla genitorialità come funzione trasformativa del nostro vivere sociale”.

Al convegno parteciperanno, tra gli altri, Umberto Galimberti, filosofo e psicoterapeuta, esperto sulla condizione dei figli nella nostra società, e l’attrice Paola Gassman, che interverrà sul rapporto genitori-figli al tempo delle tragedie greche, creando così un ponte tra tempi classici e moderni.

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