Wise Society : La Milanesiana 2011. Bugie e Verità
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La Milanesiana 2011. Bugie e Verità

di Redazione Wise Society
14 Giugno 2011

"Bugie e verità" è il titolo di questa dodicesima edizione. Trentacinque appuntamenti, centoquaranta ospiti illustri e tre mostre nei diversi luoghi della città, e per la prima volta, anche in trasferta a Torino. Torna il festival evento di Milano dedicato alla cultura internazionale

La Milanesiana 2011

Va in scena dal 26 giugno al 12 luglio a Milano, La Milanesiana 2011: 18 serate di cultura internazionale dedicate al tema Bugie e Verità.

Oltre 35 appuntamenti che si articolano in diversi luoghi della città, e per la prima volta una trasferta a Torino con una serata speciale il 27 giugno e due mostre.
 
Nata da un progetto di Elisabetta Sgarbi per far incrociare i protagonisti internazionali delle diverse discipline artistiche e della cultura, La Milanesiana ancora una volta scompone la sua struttura e si sviluppa in cinque direzioni d’arte e cultura differenti e convergenti allo stesso tempo, offrendo al pubblico una rete fittissima di incontri e occasioni uniche di confrontarsi con gli esponenti di maggior spicco della cultura mondiale.
Si inizia alla Sala Buzzati dal 26 al 30 giugno con Orariocontinuato: dalle ore 12 alle 21, e talvolta oltre mezzanotte, con scrittori, registi, musicisti, attori, pittori, fotografi. Una maratona fra le arti, all’insegna della contaminazione, della curiosità ma soprattutto del bisogno inesauribile di sollecitazioni e riflessioni critiche. L‘Africa inaugura il festival il 26 giugno, il giorno successivo sono in scena l’Europa e il Mediterraneo, per continuare con gli apologhi senza tempo, le lezioni della Storia, e infine il 30 con l’omaggio ai 150 anni dell’Unità d’Italia firmato La Milanesiana.
Cinque giorni non-stop, sempre con l’occasione di un concerto o spettacolo teatrale negli incontri delle ore 12 e in quelli delle ore 21 ,da Omar Sosa e Childo Thomas ad Alice, oltre ad Andrea Renzi, Filippo Timi, Sonia BergamascoFabrizio Gifuni, in una moltiplicazione di eventi che proseguono, nella serata di apertura, con la prima delle tre “lunghe notti” di questa Milanesiana.
Lo Spazio Oberdan, il 28 e il 30 giugno, propone due classici del cinema italiano che raccontano l’Italia del passato e di sempre: “Una giornata particolare” di Ettore Scola e “Noi credevamo” di Mario Martone.
Dal 1 al 7 luglio La Milanesiana torna sul palcoscenico con Le Serate al Teatro Dal Verme, sede d’eccellenza del festival, con sette serate dal carattere internazionale: letture, performance e concerti in anteprima nazionale e molto altro: cinema, teatro, arte, scienza, e due “lunghe notti” che, dalle ore 23, vedono la proiezione di capolavori del cinema.
Alla Cineteca Spazio Oberdan in programma una retrospettiva del grande regista Jerzy Skolimowski, premiato all’ultima edizione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, con il Premio Speciale della Giuria.
Continua la tradizione dell’Aperitivo con gli Autori: incontri alle ore 12 in Sala Buzzati della Fondazione Corriere della Sera con gli artisti che sono stati presenti la sera prima al Teatro Dal Verme, disponibili a domande e discussioni, ricevendo sollecitazioni dal pubblico e dagli ospiti.
Novità dell’edizione 2011 sono i concerti di musicisti italiani che dal 2 al 7 chiudono gli incontri. In sala, talenti in alcuni casi già affermati come Francesco Tricarico, Arisa e Raphael Gualazzi, e altri ancora tutti da scoprire come Erica Mou.
Quest’anno La Milanesiana è anche Filosofia e riserva al Teatro di Verdura in via Senato, fra i più suggestivi della città un programma in cinque serate, dall’8 al 12 luglio, che declina il tema generale del festival, menzogna e verità, nelle forme che esso può prendere attraverso la voce: l’urlo e il silenzio
appunto. Come un festival nel festival, la sezione Filosofia: L’urlo e il silenzio ha una sua identità precisa: si ascoltano le riflessioni di alcuni fra i filosofi più rilevanti del panorama italiano e internazionale, nella cornice di un introibo classico, con la lettura da parte di un attore di un classico della filosofia, e di un exit musicale, con brevi concerti al pianoforte del maestro Antonio Ballista.
La Milanesiana dà un ulteriore impulso alle mostre. La prima delle mostre milanesi, “Clandestini” di Giovanni Iudice, da un’idea di Vittorio Sgarbi, è allestita presso la galleria Cartiere Vannucci.
La seconda nel foyer di Sala Buzzati, si intitola “Nascita di una nazione. Dietro le quinte di Noi credevamo”, a cura di Mario Martone e Ippolita di Majo, per continuare a riflettere, a partire dal film omonimo, sui 150 anni dell’Unità d’Italia.
Torino invece propone due mostre presso la sede del Circolo dei Lettori dal 29 giugno al 10 luglio, entrambe di scrittori che da tempo sperimentano anche una parallela attività figurativa: il premio Nobel per la Letteratura Gao Xingjian che propone una mostra fotografica pensata dal titolo Opere recenti, e il premio Goncourt Tahar Ben Jelloun con Africa Dream.
Inoltre, nel cortile di Palazzo Carignano, sempre a Torino, il 27 giugno, è previsto l’incontro “Dedicato all’Africa e una lunga notte” con Gao Xingjian, Nacer Khemir, Tahar Ben JellounAlain Elkann, Biyi Bandele, Jean Hatzfeld, Ben Okri, Antonella Parigi, Luca Beatrice, Mario Andreose. Chiude la serata il concerto Afreecanos del Duo di Omar Sosa e Childo Thomas, oltre alla proiezione di Bab’Aziz: Le prince qui contemplait son âmedi Nacer Khemir.
Per informazioni sui luoghi della manifestazione e prenotazioni: www.lamilanesiana.it, mentre qui è possibile scaricare il programma del Festival.
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