Wise Society : Kuminda: per chi ha fame di diritti
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Kuminda: per chi ha fame di diritti

di Redazione Wise Society
3 Ottobre 2011

Torna a Milano il festival del diritto al cibo. Spettacoli, laboratori, incontri, filmati, degustazioni, in occasione della Giornata Mondiale dell'Alimentazione. Tre giorni di di appuntamenti per parlare di cibo, di chi lo consuma e chi lo produce

Alla Cascina Cuccagna, luogo simbolo della Milano sostenibile, dal 14 al 16 ottobre torna Kuminda, tre giorni di iniziative dedicate al cibo in tutte le sue sfaccettature: oltre ad incontrare esperti e produttori, si possono degustare pietanze da tutto il mondo, ma anche giocare, imparare, guardare e cucinare.

Kuminda ospita momenti di approfondimento presentati da esperti internazionali su diritti, politiche e ruolo delle istituzioni, organizzati in collaborazione con il Comitato Italiano per la Sovranità Alimentare. Di particolare interesse gli incontri del ciclo “Cibo e democrazia”. Abdelhamid Zammouri, presidente della Rete di sviluppo locale Remadel, analizza il legame tra l’aumento dei prezzi delle derrate alimentari nei paesi del Maghreb e le rivoluzioni della “primavera araba”. Dal confronti di questi episodi, e dall’intreccio di cause politiche e sociali, emerge quella forse più sommersa: l’aumento dei prezzi del cibo. Mona El-Sayed, direttore generale di Fair Trade Egypt, parla dei progetti di commercio equo e solidale che coinvolgono migliaia di artigiani egiziani (l’80% dei quali donne), offrendo loro un reddito degno e un canale commerciale equo per i loro prodotti.

Molti gli appuntamenti che uniscono parole e assaggi, ad esempio “Grana Masala?”, incontro che unisce Punjab indiano e pianura lombarda. Un racconto a più voci alla scoperta dell’immigrazione punjabi in Italia e della situazione particolare del territorio compreso tra Cremona, Mantova e Brescia, dove sono ormai i cittadini di queste etnia a garantire la produzione dell’italianissimo Grana Padano. L’incontro è accompagnato dalla degustazione di un esperimento di mescolanza gastronomica a base di Grana Padano e pakora (frittelle di verdura).

Ma non solo: l’evento è caratterizzato da un folto calendario di eventi per raccontare il cibo attraverso l’arte, la musica e il teatro: Questa terra è la mia terra: immigrazione, cibo, lavoro attraverso il canto popolare (coro Controcanto), Heina e il Ghul (Compagnia Teatro Laboratorio) e Label (di Massimo Donati e Alessandra Nocilla).

Non manchano degustazioni e aperitivi etnici, in cui assaggiare vini e cibi a km zero, cibo dal Sud del mondo. Tra gli appuntamenti più interessanti segnaliamo la degustazione di piatti senegalesi legata all’incontro “le ricette di Sunugal”, il viaggio attraverso i vini della Val di Susa, e “DeCantando”, degustazione di vini prodotti dall’azienda agricola “La corte solidale”, accompagnati da canzoni e poesie decantate da uno dei produttori.

L’agenda di Kuminda propone workshop aperti a neofiti, curiosi e appassionati di cibo e cucina: dalle ricette a km zero alla coltivazione di un orto cittadino, dalla cottura a impatto zero alle degustazioni di antichi sapori. In particolare un inconsueto laboratorio di cucina in lavastoviglie, a cura di Lisa Casali, per imparare come cucinare deliziose pietanze utilizzando la lavapiatti come “forno” a impatto zero. Assaggiare per credere.

Ai più piccoli sono dedicati laboratori ad hoc, che uniscono gioco ed educazione, gli orti didattici, attività creative e spettacoli. Spazio anche alle scuole medie e superiori (durante le giornate di venerdì e sabato mattina) con laboratori teorici e pratici per accrescere consapevolezza sul tema “cibo e democrazia” attraverso giochi di ruolo, percorsi educativi e attività radiofoniche.

Kuminda ospita anche un mercatino di prodotti biologici a filiera corta, in cui è possibile sperimentare una spesa diversa dal solito. I produttori agricoli, infatti, vendono direttamente al consumatore prodotti freschi e conservati, con particolare attenzione alla stagionalità di frutta e verdura.

Il festival del diritto al cibo comprende anche alcune visite guidate alla scoperta dei luoghi meno conosciuti della città e simbolicamente legati al cibo, in una prospettiva multiculturale, mostre fotografiche e molto altro ancora.

Il 17 e 18 ottobre Kuminda, con il sostegno di AGIS, prosegue all’Anteo spazio Cinema con una selezione di corto e lungometraggi dal Festival delle Terre (VIII Festival Internazionale Audiovisivo della Biodiversità) di Roma. Proiezioni, approfondimenti e incontri con critici cinematografici per conoscere storie di colture e culture e raccontare, attraverso l’occhio della macchina da presa, la possibilità di uno sviluppo sostenibile del pianeta. Ospite della rassegna il regista milanese Bruno Bigoni che lunedì 17 presenta il suo ultimo film Il colore del vento. Martedì 18 proiezione del film Il vento fa il suo giro di Giorgio Diritti con la partecipazione in sala del produttore Simone Bachini. In apertura di serata aperitivo-degustazione di prodotti tipici lombardi.

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