Il 20 marzo torna il MeatOut Day, la giornata internazionale senza carne, la più estesa campagna di educazione alimentare del mondo. L’obiettivo è far riflettere la gente, promuovendo un’alimentazione salutare e non violenta, a base di frutta, verdura e cereali integrali, evidenziando quali sono le alternative alimentari alla carne e ai latticini.
L’iniziativa è stata lanciata negli Stati Uniti nel 1985 per incoraggiare la riduzione dei consumi di carne ed esplorare tutti i vantaggi di un’equilibrata dieta vegetariana, insistendo sull’importanza dell’educazione alimentare al di là di ideologie, luoghi comuni e partiti presi. Anche questa volta non mancheranno gli eventi informativi, i convegni e le performance lungo le strade per chiedere alla gente di rinunciare alla carne almeno per un giorno, e di valutare la possibilità di sostituire gradualmente le proteine di origine animale con cibi vegetali. L’importanza dell’operazione è progressivamente cresciuta nel corso degli anni nei 50 Stati americani e in altre due dozzine di Paesi. L’obiettivo dell’edizione 2012 è di distribuire campioni omaggio di cibi vegani a 30.000 persone
Il MeatOutDay si propone come occasione per far riflettere l’opinione pubblica mondiale su tematiche importanti legate all’alimentazione, l’etica e le ricadute ambientali che un eccessivo consumo di carne può provocare, ribadite anche dai principali esponenti di organizzazioni internazionali come ONU e FAO. Numerose tra le principali organizzazioni sanitarie statunitensi, tra le quali la American Cancer Society (Società Americana contro il Cancro), il National Cancer Institute (Istituto Nazionale Tumori), la John Hopkins University e l’American Heart Association (la corrispondente Associazione Americana degli “Amici del Cuore”) hanno, in questi vent’anni, promosso a loro volta campagne per la diffusione dell’alimentazione vegetariana.