Wise Society : In mostra il design della decrescita di Dalisi
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In mostra il design della decrescita di Dalisi

di Francesca Tozzi
21 Febbraio 2012

Da giovedì 23 febbraio è in mostra al Museo Luzzati di Genova il lavoro di Riccardo Dalisi, considerato da molti un vero e proprio guru nei campi del design e dell’architettura. La mostra, dal titolo “La sfida della nuova innocenza – per una creatività lungo la via della decrescita” è un percorso fatto di oggetti, idee e materiali che va dagli anni Settanta e arriva a oggi, attraversa le varie fasi del lavoro di animazione svolto da Riccardo Dalisi con i bambini fino ad arrivare ad alcune delle opere di design che lo hanno reso uno dei più importati maestri italiani del settore, esposto e ammirato in tutto il mondo.

La ricerca di Dalisi si è sempre concentrata sul “design povero”, lavorando materiali comuni con manualità artigiana, sperimentando animazioni con la partecipazione di bambini e anziani di quartieri in difficoltà, unendo così la creatività alla didattica e la vocazione artistica al valore sociale e politico. Precursore nell’applicare all’arte i concetti di riciclo, decrescita e sostenibilità, sempre più attuali e importanti, il lavoro di Dalisi ha molti punti in comune con quello di Luzzati che pure amava reinventare materiali quotidiani e accogliere nuovi punti di vista da mondi come quello dell’infanzia.

Negli anni settanta, assieme a Ettore Sottsass, Alessandro Mendini, Andrea Branzi e altri, Dalisi è stato tra i fondatori della Global Tools, contro-scuola di architettura e design che riuniva i gruppi e le persone che in Italia coprivano l’area più avanzata della cosiddetta “architettura radicale” intorno alle riviste “Casabella” e “Spazio e società”. Da sempre impegnato nel sociale – resta fondamentale l’esperienza del lavoro di quartiere con i bambini del Rione Traiano, con gli anziani della Casa del Popolo di Ponticelli negli anni ’70 e, negli ultimi anni, l’impegno con i giovani del Rione Sanità di Napoli – ha unito ricerca e didattica nel campo dell’architettura e del design accostandosi sempre più all’espressione artistica come via regia della sua vita. Nella sua ricerca espressiva, che spazia nel mitico, nell’arcaico, nel sacro, i materiali poveri come ferro, rame, e ottone sono impiegati con amorevole manualità artigiana. Nel 1981 ha vinto il premio Compasso d’Oro per la ricerca sulla caffettiera napoletana. Negli ultimi trent’anni anni si è dedicato intensamente alla creazione di un rapporto sempre più articolato e fecondo tra la ricerca universitaria, l’architettura, il design, la scultura, la pittura, l’arte e l’artigianato, mantenendo al centro la finalità di uno sviluppo umano attraverso il dialogo e il potenziale di creatività che ne deriva.

Nel periodo della mostra, dal 23 febbraio al 6 maggio 2012, verranno organizzati incontri e laboratori con il maestro Dalisi destinati sia ai bambini sia a insegnanti e educatori.

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