Dal 16 al 18 novembre si apre Golosaria, la grande kermesse del gusto italiano e dell'alto artigianato enogastronomico.
Dal 16 al 18 novembre si apre Golosaria, la grande kermesse del gusto italiano e dell’alto artigianato enogastronomico. 8mila mq di grandi loft modulati secondo criteri espositivi dinamici e in comunicazione con le aree esterne, anche loro parte di questa grande scenografia del food&wine di qualità.
Le due aree principali saranno: la zona FOOD, dedicata ai migliori artigiani del gusto provenienti da tutta Italia e selezionati dal Golosario 2014 in uscita negli stessi giorni, e il salone WINE, che ospiterà invece i 100 migliori produttori premiati da Paolo Massobrio e Marco Gatti in questi ultimi undici anni.
Articolato e denso il programma di incontri, talk e spettacoli. Tornano anche quest’anno le premiazioni dedicate ai migliori locali d’Italia del Golosario 2014, il best seller di 1000 pagine dedicato alle cose buone d’Italia, i premi ai vini Top Hundred, la presentazione dei libri firmati da Papillon tra cui Adesso e la 22° edizione della GuidaCriticaGolosa ai ristoranti di Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta, Piacentino Liguria e Costa Azzurra.
Benessere a Tavola sarà uno dei temi forti di questa edizione di Golosaria unito ai nuovi focus della cucina italiana: creatività, identità, gusto, tracciabilità, community. Tra gli argomenti affrontati, la gastronomia multitasking con tutte le diverse proposte “smart” e il territorio come espressione di eccellenze gastronomiche ed enoiche.
Un’edizione che dunque continua a guardare a diversi pubblici, consumatori evoluti, appassionati, food lovers e operatori del gusto, chef, ristoratori, operatori del trade e sommelier. Tutti saranno egualmente coinvolti su temi che vanno dal come differenziare l’offerta per battere la crisi al km ravvicinato e la conoscenza della filiera, con l’agricoltura lombarda in primis che “ci mette la faccia” (secondo uno slogan caro all’Assessorato Regionale all’Agricoltura); dal prevenire e curare attraverso il cibo e l’acqua, che a Golosaria porta il nome di Lauretana, al mito dell’aperitivo italiano, fino alla pizza contemporanea, portata a Golosaria dal Molino Quaglia di Vighizzolo d’Este.
Golosaria farà vivere Milano anche attraverso l’iniziativa “Un piatto per Expo“, che coinvolgerà i ristoratori nell’individuare una ricetta che pur partendo dalla tradizione possa parlare al mondo e alle varie culture.