Wise Society : Gli aperitivi della scienza
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Gli aperitivi della scienza

di Redazione Wise Society
3 Dicembre 2014

Tre serate per discutere di salute, alimentazione e del caso OGM.

LUNEDÌ 22 DICEMBRE 2014, ore 18,30 – “Ogm, quali opportunità?”.  Roberto Defez, direttore del laboratorio di biotecnologie microbiche all’Istituto di bioscienze e biorisorse del Cnr di Napoli, presenta il suo ultimo libro: “Il caso Ogm – Il dibattito sugli organismi geneticamente modificati” (Carocci editore). Sugli Ogm ci si limita a schierarsi. Il tema, al contrario, va affrontato con raziocinio. Gli Ogm ci riguardano perché con essi si gioca il futuro dell’economia, dell’agricoltura, dell’ambiente in cui viviamo. Con gli Ogm produciamo il meglio del Made in Italy esportato in tutto il mondo, dalla moda all’agroalimentare. Perché allora c’è chi diffonde paure e sospetti senza fornire dati ufficiali? Dialoga con l’autore il giornalista Fabio Di Todaro. Il dibattito sarà introdotto da Ermanno Calcatelli, presidente dell’Ordine Nazionale dei Biologi.

LUNEDÌ 29 DICEMBRE 2014, orre 18,30 – “Com’è profondo il mare”. Nicolò Carnimeo, docente di diritto della navigazione e dei trasporti dell’Università degli Studi di Bari, presenta il suo libro: “Com’è profondo il mare” (Chiarelettere). Quanta “plastica” può tollerare il nostro organismo? Quanto mercurio c’è nel pesce che mangiamo? A queste domande pochi sanno rispondere. Non vi è coscienza di quanto oggi accade nel mare, come e perché il Mediterraneo e gli oceani stiano mutando rapidamente sotto i nostri occhi. Carnimeo, navigando nel mare di plastica, di mercurio e di tritolo, ha documentato un’immensa discarica, conseguenza del modo in cui abbiamo scelto di vivere. Dialoga con l’autore il giornalista Fabio Di Todaro. All’incontro parteciperà anche Ester Cecere, Primo Ricercatore presso Istituto per l’Ambiente Marino Costiero – Cnr di Taranto.

LUNEDÌ 5 GENNAIO 2015, ore 16,45 – “Fai che il cibo sia la tua medicina”. È possibile difendersi dai tumori a tavola? Sì, a patto di avere un’adeguata consapevolezza di quali alimenti portiamo sulle nostre tavole. Antonio Moschetta, ambasciatore dell’Airc e docente di medicina interna all’Università degli Studi di Bari, spiegherà come la dieta mediterranea rappresenti la prima arma di difesa dalle malattie oncologiche. Così come le cellule sane, anche quelle malate sono dotate di “antenne” in grado di captare ormoni e nutrienti. Nel corso dell’incontro saranno illustrati i meccanismi con cui la dieta condiziona i processi di formazione dei tumori e le proprietà dei diversi alimenti “anti-cancro”. Il dibattito sarà moderato dal giornalista Fabio Di Todaro.

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