E' importante tenere gli occhi aperti e approfittare di tutti gli appuntamenti organizzati per la formazione e per l'incontro domanda-offerta
La sostenibilità sociale di un Paese passa anche dalla capacità di offrire un futuro a chi lo popola, soprattutto ai giovani. Mentre quello che avviene in realtà va in direzione contraria e la ricerca di un lavoro diventa sempre più un’impresa ardua.
Tra i 15 e i 24 anni le persone in cerca di lavoro sono 593 mila (dati Randstad). Il tasso di disoccupazione giovanile tocca il 34,5 % contro una media europea del 22,8% (dato ISTAT, Agosto 2012). E più di 2 milioni sono i NEET (not in employment, education or training): il 24% tra i 15 e i 29 anni, dato in crescita di mese in mese, e il 28,8% nella fascia 25-30 anni (CNEL). A questo si aggiunge il problema della mancata corrispondenza tra competenze richieste dalle aziende e indirizzi di studio dei candidati, che ha come conseguenza il primato italiano d’attesa dei giovani nel conseguimento del loro primo impiego: 25,5 mesi (44,8 se a tempo indeterminato).
Ma in questo contesto poco confortante, c’è spazio anche per un paio di note positive come il recente aumento di iscrizioni agli istituti professionali (+0,4% MIUR) e la crescita di interesse dei ragazzi per il settore tecnologico (informatica e TLC), della chimica e della biotecnologia.
I numeri critici sulla disoccupazione giovanile però restano. Ed è per questo che è importante dare visibilità alle iniziative che cercano di invertire la tendenza, innescando un meccanismo virtuoso e positivo. Come la giornata “ScopriTalenti“, organizzata da Fondazione Sodalitas. Una manifestazione che si è svolta qualche giorno fa nella sede di via Pantano a Milano e che ha fatto incontrare 10 imprese leader nazionali con un gruppo di giovani promettenti, studenti di eccellenza neodiplomati e neolaureati.
Le aziende coinvolte sono state ABB, DNV Business Assurance, Italcementi, Leroy Merlin, Pirelli, Randstad Italia, Sandvik, Siemens, Schindler e UBS Italia. Ognuna di queste ha incontrato 35 giovani talenti che erano stati precedentemente selezionati nell’ambito del programma “Giovani&Impresa”, avviando con loro una serie di iniziative finalizzate all’inserimento lavorativo.
Giusto per fare un paio di esempi, è utile citare il caso di Leroy Merlin che ai neolaureati propone un percorso di formazione specifico della durata di 15 mesi al termine del quale si arriva a ricoprire il ruolo manageriale di Capo Settore. A questa figura spettano la responsabilità delle risorse economiche e di quelle umane di uno specifico settore merceologico, gestendone le dinamiche commerciali oltre a un team di collaboratori. La seconda pratica virtuosa interessante è quella di SCDP Schindler che per tre giorni apre le porte ai candidati, in una full immersion aziendale. Per poi passare a quello che è il primo, vero e proprio, anno lavorativo, chiamato fase di “kick-start”, che prevede incarichi a rotazione nelle Vendite, nei Servizi e nei Montaggi. Queste rotazioni hanno il vantaggio di fare entrare il giovane in contatto con molteplici aspetti della vita d’impresa: clienti, processi, operazioni e gruppi di lavoro. Nel secondo anno si arriva poi a diventare membri di una squadra internazionale, che è responsabile di un progetto reale e strategico. Infine, l’ultimo anno viene svolto all’estero, in modo da conoscere l’azienda in tutte le sue sfaccettature e da entrare in contatto con contesti nuovi.
Questa sono soltanto due delle realtà intervenute all’evento, ma i progetti in corso sono ben più numerosi. Il consiglio per chi cerca occupazione è di tenere “monitorate” le aziende più attive in modo da non perdere le opportunità e le occasioni che dovessero presentarsi.