Wise Society : Stress da smart working? No problem, ecco la ricetta di Mattel

Stress da smart working? No problem, ecco la ricetta di Mattel

di Vincenzo Petraglia
9 Aprile 2020

La filiale italiana del colosso di giocattoli ha lanciato una bella iniziativa a favore dei suoi dipendenti. E anche negli Stati Uniti non si è da meno...

I vantaggi dello smart working, è dimostrato, sono molteplici, per il benessere delle persone e per l’ambiente. Ma affinché possa trasformarsi in qualcosa di veramente utile e fruttuoso sia per gli individui che per le aziende, con ottimizzazione dei costi e performance migliori da parte dei propri collaboratori basate sulla fiducia reciproca e sul raggiungimento degli obiettivi più che sul tempo in sé impiegato per raggiungerli, è necessario essere ben preparati e organizzati per porlo in essere. Altrimenti il rischio è che si possa trasformare in un’arma a doppio taglio, capace di creare ancora più stress e malessere nelle persone rispetto a quando si è fisicamente in ufficio.

Il modo di impostare e gestire lo smart working varia da azienda ad azienda e alcune di esse si sono ingegnate per fornire ai propri collaboratori veri e propri vademecum per vivere il lavoro da casa nel modo più sano possibile. Molti di noi, d’altronde, soprattutto nella quarantena forzata per il Coronavirus, oltre che col lavoro, devono, infatti, occuparsi anche dei propri figli e della propria famiglia, della gestione della casa e di se stessi, magari riuscendo a ritagliarsi un po’ di tempo per coltivare qualche interesse o semplicemente per staccare la spina, lontano da tutti e da tutto. Ecco perché è di fondamentale importanza riuscire a separare i momenti di lavoro da quelli da dedicare a se stessi e alla famiglia e a prendersi, anche mentre si lavora, qualche pausa, utile, fra le altre cose, ad essere anche più produttivi.

Uno di questi vademecum, particolarmente creativo e “giocoso”, in linea d’altronde col suo core business e la sua mission, è quello proposto dalla filiale italiana di Mattel Inc., la multinazionale americana tra le maggiori case produttrici di giocattoli nel mondo, che ha messo a punto una newsletter giornaliera intitolata “Smartworking tips – The Mattel way!” per i suoi collaboratori con tanto di consigli utili per vivere al meglio il tempo trascorso a casa fra lavoro, hobby, famiglia e, ovviamente, gioco.

Fondata nel 1945 negli States, Mattel celebra quest’anno 75 anni di vita durante i quali ha fatto sognare, con i suoi giocattoli, i bambini di ogni angolo del pianeta.

Dal fitness alla colonna sonora della giornata: la newsletter Mattel con i consigli anti stress da Coronavirus

Ecco in sintesi i contenuti della newsletter made in Mattel, il cui scopo, sottolinea Clelia Brandonisio, Country HR manager Mattel Italy, a capo del team italiano HR con cui ha ideato l’iniziativa, «è ricordare ai dipendenti Mattel che siamo al loro fianco ogni giorno, anche in questa circostanza particolare e che abbiamo a cuore il loro benessere, anche a distanza, perché siamo una grande famiglia e proprio come si fa in famiglia vogliamo attivare il senso civico, la responsabilità e il rispetto per gli altri». Senza tuttavia dimenticare, sottolineano in azienda, il lato un po’ più leggero della vita, essenziale a non perdere l’ottimismo, seppur nella consapevolezza della gravità della situazione:

  1. Stay fit! Tutti i giorni un nuovo link per un video, tutti devono muoversi un po’ anche se si è a casa
  2. Stay healthy! Ogni giorno una nuova ricetta per cucinare un pasto sano a casa
  3. Don’t stress out! Ciascun giorno viene condiviso uno dei consigli pubblicati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per affrontare l’emergenza Coronavirus
  4. Choose your sound! Tutti i giorni una playlist diversa di Spotify per ricordare l’atmosfera dell’ufficio
  5. Stay inspired! Si promuove l’utilizzo di LinkedIn Learning come tool per la formazione personale e si consiglia un video per aiutare ad affrontare lo smartworking (organizzare il tempo, il lavoro, la postazione, mantenere i contatti eccetera)
  6. Kids rule our world! Attraverso la promozione dei cartoon e delle app Mattel i genitori con figli a casa vengono aiutati a intrattenerli al meglio
  7. Non imbruttirti! Ogni giorno un piccolo consiglio per non farsi prendere dalla pigrizia!
  8. Keep on laughing! Un meme per strappare un sorriso.

La newsletter quotidiana con una sorta di vademecum pensato da Mattel per i suoi collaboratori con consigli pratici per vivere al meglio l’isolamento forzato dovuto all’emergenza del Coronavirus.

E anche negli Stati Uniti Mattel si mobilita contro il Covid-19

“I feedback ricevuti da parte dei dipendenti sono decisamente positivi”, raccontano in Mattel. “Soprattutto per Keep on laughing! e Non imbruttirti!, perché, si sa, a casa si rischia di lavorare in pigiama o al massimo in tuta, cosa che da noi non si fa!”.

L’iniziativa “Mattel Playroom”, promossa da Mattel US per supportare gli adulti del bellissimo quanto difficile ruolo di genitori e animatori in questa delicata fase di quarantena generalizzata.

E se in Italia, oltre a quella per i dipendenti, l’azienda ha ideato anche due newsletter dedicate a Barbie e Hot Wheels, con contenuti e giochi per intrattenere i bambini costretti a casa per la quarantena, a livello americano la casa madre ha diversificato la produzione di Barbie e Fisher Price (altro noto brand aziendale), per produrre mascherine. Ha inoltre lanciato “Mattel Playroom”, una stanza dei giochi virtuale, disponibile gratuitamente online, dove trovare tante idee per intrattenere i bambini e giocare insieme, grandi e piccoli, nelle lunghe giornate di quarantena. Le attività e i contenuti riguardano ovviamente i brand più famosi di Mattel (Barbie, Fisher-Price, Hot Wheels, Thomas & Friends e diversi altri), veicolati tramite l’hashtag #KeepPlaying. Ogni settimana sul sito vengono caricati nuovi contenuti, esperienze, tutorial, idee per giocare con i giochi Mattel, per disegnare, colorare e realizzare progetti fai da te, video d’animazione, live action e stop-motion, app da scaricare e consigli per i genitori messi a punto col supporto di pedagoghi e vari altri esperti del mondo dell’infanzia. Perché la vita, si sa, che si sia bambini o adulti, senza il gioco e il sorriso sarebbe dura da affrontare, soprattutto in periodi molto tristi come quelli attuali.

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