Si chiama Econviene e vende parafarmaci e prodotti legati al mondo della salute e del benessere prossimi alla scadenza o dal packaging danneggiato che verrebbero altrimenti buttati
Quando parliamo di spreco, pensiamo soprattutto al cibo. Ma tra i prodotti che più spesso terminano il loro ciclo di vita nella spazzatura, ci sono anche i parafarmaci. Ogni anno, in Italia, milioni di confezioni di integratori, creme per il viso e detergenti per il corpo finiscono distrutti: con uno spreco notevole dei nostri risparmi e uno spettro di conseguenze per l’ambiente difficile da misurare. Così, per far fronte a questa piaga non ancora venuta pienamente allo scoperto, quattro imprenditori veneti e friulani hanno messo a punto il portale «Econviene»: un sito di e-commerce di prodotti per la salute e il benessere della persona dov’è possibile trovare prodotti sicuri a prezzi decisamente concorrenziali. Lo sconto fisso, per tutti i prodotti, è del venti per cento. Ma in alcuni casi, quando il rischio di distruzione incombe, si può arrivare a spendere anche la metà per l’acquisto di un parafarmaco (basta consultare l’area «zero spreco»).
FARMACI IN SICUREZZA – Il problema nasce dall’eccessiva produzione da parte di chi sta a monte della filiera, anche se poi è tutto il canale che se ne rende compartecipe: stretto tra l’approssimarsi della data di scadenza del prodotto e la difficoltà a farlo pervenire in tempi utili al consumatore. Tutti i prodotti commercializzati da «Econviene» sono integri, conservati a norma di legge e non presentano rischi per la salute. Si tratta di parafarmaci (integratori, creme per il corpo, sciroppi provenienti da canali ufficiali) immagazzinati e conservati secondo le normative vigenti e garantiti fino alla loro naturale scadenza se conservati correttamente dopo l’acquisto. Ogni prodotto viene controllato dal team «Econviene» per garantire il rispetto degli standard di efficacia e sicurezza. Se una confezione è sigillata, viene comunque aperta per verificare l’integrità del prodotto, dopodiché al momento dell’acquisto sulla confezione si trova un sigillo di qualità. Il fenomeno dello spreco interessa sia i farmaci etici (somministrabili cioè con prescrizione medica) sia i farmaci da banco, si estende anche ai presidi medico-chirurgici (siringhe, protesi, mezzi diagnostici in vitro, sostanze chimiche ad azione disinfettante, disinfestante o insetto-repellente) e ai parafarmaci come gli integratori alimentari e approda ai prodotti di cosmesi e bellezza, di igiene e cura della persona e dei prodotti per bambini.
L’OUTLET DEi PARAFARMACI HA BISOGNO DI TEMPO – «Econviene» è partito ufficialmente a marzo, ma le attività sono decollate in primavera: con l’avvio di una massiccia campagna di comunicazione, sopratutto attraverso i social network. Oggi gli ordini sono 4-5 al giorno, ma «per adesso va bene così», fanno sapere i quattro imprenditori che hanno dato vita all’iniziativa, consapevoli della resistenza culturale da vincere per far diffondere un simile modello di commercio. Integratori e cosmetici gli acquisti finora più gettonati, con una particolare attenzione ai principi attivi e ai componenti naturali.
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