Wise Society : Sostenibilità tessile: per crescere puntiamo sui tessuti bio

Sostenibilità tessile: per crescere puntiamo sui tessuti bio

di Chiara Bondioli
26 Settembre 2012

Una piccola azienda in provincia di Bergamo scommette su un futuro ecompatibile. Con nuove collezioni di lino biologico che non si stira. Per coniugare tradizione e innovazione. E, con stile, conquistare Shanghai

Le realtà delle aziende familiari sono spesso quelle che hanno più lungimiranza: la loro gestione si ispira alle regole del buon padre di famiglia che pianifica le azioni utili a produrre benefici a lungo termine e certo non ragiona su investimenti rivolti al massimo profitto nell’immediato, con gli elevati costi sociali e ambientali che questa visione comporta.

Un’azienda di famiglia che guarda a un futuro sostenibile

 

Emanuele Donald Zenoni direttore marketing della Zenoni & Colombi (www.zenoniecolombi.com) azienda tessile della bergamasca fondata dal padre Adriano trent’anni fa, parla di crescita per il futuro grazie a una sguardo rivolto alla sostenibilità e all’etica. Un’azienda piccola, con soli 15 dipendenti e circa un milione di fatturato, che produce tessuti per la casa, lingerie da tavola, da letto e tende, e ha sempre puntato sull’eccellenza dei materiali e sulla maestria artigianale con l’obiettivo di mantenere gli standard qualitativi che hanno reso celebre i il marchio del Made in Italy nel mondo.

Quest’anno per festeggiare il trentesimo anniversario, l’azienda lancia cinque nuove linee di lino ecocmpatibile: «Crediamo nella scelta di puntare su tessuti biologici e innovativi, come il lino che, grazie al processo di stigliatura, una particolare lavorazione che ammorbidisce le fibre, diventa naturalmente goffrato e non richiede stiratura», afferma Zenoni. Un’idea sostenibile anche per il ménage familiare vista la diminuzione delle ore di utilizzo del ferro da stiro e il conseguente alleggerimento della bolletta dell’elettricità.

La scelta del lino biologico europeo

 

Zenoni tiene anche a sottolineare che il lino selezionato proviene solo dall’Europa, in particolare dalla Francia. «Una scelta, quella del biologico europeo, che aggiunta al particolare processo di lavorazione porta a un incremento del 35 percento sul prezzo del prodotto finito: una cifra che resta comunque più che abbordabile anche in considerazione dell’ottima qualità dei prodotti».

Per l’immediato futuro la piccola azienda di Nembro sogna in grande con i progetti di espansione in Russia e a Shanghai, città dove è già presente con un proprio showroom: un primo passo verso un obiettivo più ambizioso che vede la costruzione di una rete più ampia e diffusa sul territorio.

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