Wise Society : So Critical So Fashion: quando la moda è etica

So Critical So Fashion: quando la moda è etica

di Francesca Tozzi
6 Settembre 2012

Torna a Milano la vetrina italiana della moda indipendente e sostenibile con 50 realtà selezionate nel panorama nazionale e internazionale. Le buone idee non mancano: dalle borse, portafogli, cinture e cappelli morbidi ma realizzati in legno ai gioielli realizzati a mano con materiale recuperato dalle discariche

Consumo critico e stili di vita sostenibili: due parole sempre più all’ordine del giorno per molti italiani che visitano numerosi le fiere dedicate alla sostenibilità in tutte le sue declinazioni. Una di queste è senz’altro la manifestazione So Critical So Fashion, prima vetrina italiana della moda critica e indipendente. Moda etica e non solo sinonimo di lusso ed esclusività.

Da venerdì 21 a domenica 23 settembre Milano darà visibilità a 50 realtà selezionate, nel panorama nazionale e internazionale, che avranno a disposizione un corner per la vendita della collezione in corso e l’anteprima della creazioni P/E 2013. Giunto alla sua terza edizione, So Critical So Fashion, si conferma come l’appuntamento di riferimento della moda etica durante la settimana della moda milanese. Tre giorni di eventi, incontri e workshop per presentare al pubblico una moda che segue principi di responsabilità etica, sociale e ambientale senza rinunciare a bellezza, innovazione e tendenze.

 Protagonisti dell’evento saranno stilisti, artigiani e produttori attenti alla qualità e all’ambiente, marchi di sartoria ricercata e indipendente i cui prodotti finali sono il risultato di una precisa ricerca di materiali, di artigianalità innovativa e recupero di antiche tradizioni, ma anche di scelte di produzione, packaging e distribuzione attente all’impatto ambientale. Tra le novità di quest’anno Ligneah: una linea di borse, portafogli, cinture e cappelli interamente realizzata in legno, più precisamente con un innovativo materiale realizzato con sottilissimi fogli di legname certificato FSC, accoppiato con un tessuto e microinciso con laser. L’effetto finale è paragonabile a una morbida pelle naturale, ma realizzata con materie prime completamente vegetali e sostenibili. La collezione, presentata in anteprima a So Critical So Fashion, vuole fornire un’alternativa all’utilizzo della pelle animale nel settore moda a favore di materiali innovativi e con un impatto ambientale inferiore.

Recuperare, riutilizzare, ricreare” saranno alcuni tra i leit motiv dell’edizione 2012. Ne sono esempio le creazioni di Caracol: gioielli cruelty free realizzati a mano con materiale recuperato dalle discariche, o gli stravaganti accessori per capelli di Moku in stile vintage, creati con ritagli di tessuto e inserti originali come metri da sarta e rocchetti di filo o vecchi ingranaggi di sveglia. Esempio di originalità e artigianalità sono i gioielli aromatici di Lalu: spezie incastonate in resine colorate che ne mantengono l’aroma, creando così accessori insoliti e profumati, e gli sfiziosi ventagli da collo di Cadò.

All’interno della tre giorni il visitatore di So Critical So Fashion potrà partecipare a workshop in cui imparare a creare o personalizzare accessori e capi di abbigliamento, assistere a performance di artisti, gustare cibo a km zero e ascoltare musica live e dj-set.

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