Wise Society : Quando stampare diventa davvero green

Quando stampare diventa davvero green

di Andrea Ballocchi
29 Febbraio 2016

Processi produttivi innovativi, compensazioni ambientali e controllo ecosostenibile della filiera: così la tedesca Flyeralarm ha puntato su misure “verdi”.

 Ridurre le emissioni climalteranti è un imperativo sempre più all’attenzione delle aziende, piccole e grandi. Specie perché consegue risparmi energetici ed economici e produce crescita. Il fenomeno è trasversale, andando dall’edilizia alla stampa: in quest’ultimo settore, in particolare, il rischio di inquinanti dispersi in aria è quanto mai elevato. Alcune aziende hanno da tempo colto l’importanza di essere più green. Una di queste, la tedesca Flyeralarm, da anni ha puntato le proprie strategie aziendali all’attenzione ecologica. Una delle sue metodologie più significative (ideata proprio dal gruppo industriale) riguarda il metodo di stampa cumulata, che applicato nelle tipografie del gruppo imprenditoriale, consente di risparmiare più del 50% delle emissioni di CO2.

Stampa cumulata: caratteristiche e pregi

La stampa cumulata è un processo produttivo adottato in particolar modo dalle tipografie online e consiste nell’impaginare il maggior numero di elementi possibile nello stesso foglio di carta. Così, la quantità di emissioni di CO2 cala drasticamente grazie alla minore quantità di processi di stampa da avviare, pur mantenendo intatto il livello qualitativo di stampa.

Per comprendere meglio come sia possibile, basta pensare al Tetris, il famoso videogioco dei mattoncini da incastrare: innanzitutto l’azienda cerca di raccogliere il più esteso numero di ordini che prevedono la stessa carta e caratteristiche. Ogni ordine è paragonabile a un “mattoncino” e, proprio come nel videogame, è al computer che si… gioca la partita, disponendoli uno dietro l’altro, in modo da evitare buchi nella produzione.

«In questo modo riempiamo il foglio di stampa riga per riga finché l’intera superficie viene coperta», spiegano i rappresentanti di Flyeralarm società presente in 14 paesi europei e che ogni giorno evade fino a 15.000 ordini per oltre un milione di clienti e coordina più di 20.000 spedizioni.«Già dal 2002 Flyeralarm, la prima tipografia online presente sul mercato, produceva adottando questa tecnica. Allora si trattava di una novità assoluta, di cui ancora non tutti riconoscevano il potenziale. Quello che allora era cominciato con flyer e pieghevoli, comprende ben tre milioni di prodotti tipografici».

Processi di stampa ecologici dagli ottimi risultati

Un’altra peculiarità della società tedesca è quello di offrire processi di stampa sostenibili. Ciò si traduce nella misurazione, da parte dell’azienda, delle emissioni di anidride carbonica di tutti i prodotti che entrano nel processo di stampa. Mettendo in atto tutte queste soluzioni finora sono state compensate ben 55.000 tonnellate di CO2. Un successo per la realtà industriale tedesca, ma anche per l’ambiente. Inoltre un cliente su 11 ha deciso di optare per la stampa a basso impatto (stampa clima neutrale) consentendo di risparmiare negli ultimi cinque anni più di 800.000 euro poi investiti in progetti della tutela dell’ambiente.

«Fin dal principio abbiamo creduto nella possibilità di produrre rispettando il pianeta. Il nostro obiettivo era ed è ancora adesso, quello di tenere il consumo di energia in azienda così come gli scarti di produzione il più bassi possibili». Per questo Flyeralarm offre ai propri clienti la possibilità di acquistare prodotti a zero impatto ambientale, spendendo 70 centesimi in più per ogni ordine. «I nostri clienti possono decidere di rendere visibile sui loro prodotti tipografici il logo CO2 – Neutral e così mostrare la loro volontà di avvalersi di tecnologie sostenibili».

La stampa diventa a impatto zero

 Ma cosa s’intende per “stampa a zero impatto ambientale”? In pratica è il processo di compensazione dell’emissione di gas serra, in particolare di CO2, avvenuta durante la stampa. Ogni produzione può essere neutrale dal punto di vista delle emissioni climalteranti. Basta calcolare il quantitativo di gas serra prodotti e compensarli mediante l’acquisizione di certificati ambientali. Con il loro acquisto il gruppo investe automaticamente in altri progetti ecosostenibili.Per esempio, in India è stata avviata la produzione di energia dagli scarti agricoli; in Ghana è partito un progetto focalizzato sul miglioramento delle condizioni di vita attraverso forni più efficienti.

Tutto ciò come si traduce in termini di strategie aziendali? «La speranza – fondata – è di crescere del 25%», afferma Thorsten Fischer, CEO di Flyeralaerm. Il manager, che tra l’altro ha una propria fondazione per l’aiuto di minori in difficoltà, è ottimista. Grazie al processo produttivo e all’attenzione in chiave green «potremmo fare profitti a sufficienza, per salvare il mondo».

 

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