Wise Society : Imsa, 8 in lizza per il premio alla startup più performante

Imsa, 8 in lizza per il premio alla startup più performante

di Maria Enza Giannetto
28 Settembre 2022

Il premio verrà assegnato il 30 settembre a Torino durante l'Italian Tech Week: le start up finaliste operano in settori molto diversi, da quello sanitario a quello spaziale

C’è quella che produce plastica biodegradabile dal latte e quella protegge le imprese dai rischi del web. E poi quelle mediche, sanitarie e “spaziali”. Sono le otto startup finaliste IMSA – Italian Master Startup Award (IMSA) 2022 tra le quali, il 30 settembre,  durante l’Italian Tech Week, sarà scelta la vincitrice del riconoscimento che – ormai alla sedicesima edizione – premia le startup nate dalla ricerca accademica e che hanno evidenziato le migliori performance sul mercato.

OGR Tech di Torino: sede del premio IMSA

Foto Luigi De Palma

Che cos’è il premio IMSA

Promosso da PNICube – associazione che si occupa di politiche di trasferimento tecnologico attraverso la creazione di imprese innovative dal mondo della ricerca accademica – in collaborazione con l’Incubatore del Politecnico di Torino I3P, l’Italian Master Startup Award 2022 è il premio nazionale che riconosce gli effettivi risultati conseguiti dalle giovani imprese hi-tech, nate in ambito accademico entro 3-5 anni dalla nascita.

Il premio viene conferito alla startup o spin off che ha conseguito posizioni di successo sul mercato nei primi anni di vita raggiungendo significativi risultati economici e obiettivi qualitativi, e quindi ribaltando la convinzione che spesso le startup siano destinate a fallire. Oltre alla somma di 10mila euro, il premio offre alle startup l’occasione per avere nuova visibilità ed entrare in contatto con le grandi aziende.

Corte esterna dell'OGR Torino, sede del premio Imsa

Foto Luigi De Palma

L’Associazione italiana degli incubatori universitari (PNICube) porta, quindi, le otto finaliste IMSA sul palco dell’Italian Tech Week, alle OGR Torino. Il Premio Italian Master Startup Award (ex Start Up dell’Anno), nato nel 2007, viene organizzato con cadenza annuale dall’Associazione PNICube in collaborazione con uno dei soci, il quale ospita la cerimonia di premiazione (quest’anno, appunto, Incubatore del Politecnico di Torino I3P). Si tratta di un’occasione per fare il punto su quanto fatto e le sfide per il futuro proprio a dieci anni dalla legge 221 che ha riconosciuto ufficialmente le startup, dando il via a un quadro normativo a sostegno della crescita di nuove imprese innovative.

L’edizione 2022

La 16esima edizione del premio, organizzata in collaborazione con l’Incubatore del Politecnico di Torino I3P, si svolgerà nel primo pomeriggio del 30 settembre, con ingresso gratuito, previa registrazione, e in live streaming.

La giornata si apre alle 14.30 con l’intervento del presidente PNICube Alessandro Grandi e del Presidente I3P Giuseppe Scellato. Seguiranno i pitch delle otto startup finaliste IMSA che illustreranno il percorso fatto e gli obiettivi futuri alla Giuria composta da operatori di fondi di investimento, imprenditori accademici e manager d’impresa.

La giuria IMSA 2022 è formata da Andrea Basso di Mito Technology, Giuliano Caldo di Easypark Group, Federico Davini di A11, Amedeo Giurazza di Vertis Sgr, Chiara Maiorino di EIT HEALTH, Adriano Marconetto di LIFTT, Nicola Redi di Venture Factory, Alessandro Sannino dell’Università del Salento, Giusy Stanziola di Unicredit StartLab, Giuseppe Tomasso dell’Università di Cassino, Davide Turco di Indaco Sgr.

Le startup finaliste del premio IMSA 2022

La premiazione sarà anticipata dal panel “Percorsi di crescita delle startup italiane: successi e sfide” con ospiti del calibro di Stefano Buono, Presidente LIFTT e Ceo Newcleo; Claudia Pingue, CDP Venture Capital SGR; Alessandro Cillario, co-founder di Cubbit, startup con l’ambizione di diventare il più importante fornitore di servizi cloud distribuiti al mondo, e Jonata Puglia, co-founder della startup di sistemi per la comunicazione e il controllo di satelliti Leaf Space. In chiusura, l’annuncio della vincitrice e la cerimonia di premiazione.

Ecco quali sono le otto startup finaliste Imsa:

  1. ABzero, startup specializzata in tecnologie d’avanguardia per il settore sanitario, con l’obiettivo di portare sul mercato un sistema innovativo per il trasporto tramite droni di materiali medicali e biologici salvavita e deperibili (sangue, emocomponenti, organi, tessuti e medicinali). Il sistema assicura la consegna in maniera autonoma e immediata e in totale sicurezza del bene trasportato in una Smart Capsule. Un sistema brevettato e unico al mondo che – grazie agli innovativi sensori IoT a bordo e a un software proprietario – è in grado di monitorare e garantire condizioni ideali per i beni durante il trasporto.
  2. AIKO, startup deep tech che sviluppa soluzioni e software di Intelligenza Artificiale per l’automazione delle missioni spaziali. È stata la prima società in Europa ad avere dimostrato algoritmi di deep learning in orbita. Le sue tecnologie possono aumentare il grado di automazione delle infrastrutture, potenziare le prestazioni dei sistemi spaziali, e introdurre autonomia nelle decisioni prese durante le missioni, introducendo forti risparmi nei costi relativi a queste ultime. Un ecosistema di intelligenza artificiale per le future missioni spaziali in orbita terrestre e nello spazio profondo.
  3. Ermes – Intelligent Web Protection, startup fondata da esperti di Web Security e ricercatori di intelligenza artificiale che, grazie ai suoi algoritmi brevettati, fornisce alle aziende protezione, riducendo l’esposizione alle minacce web e agli attacchi informatici del 99% rispetto alle principali soluzioni presenti sul mercato. Il valore della tecnologia innovativa di Ermes sta nell’aver spostato il paradigma di protezione da un approccio centralizzato, a livello di rete, a un approccio distribuito: si tratta infatti di una soluzione b2b on-device che va a proteggere in tempo reale la navigazione web dei dipendenti aziendali, riducendo la finestra di esposizione alle minacce da giorni a minuti. Ermes possiede +10 metodologie proprietarie di AI ed è in grado di analizzare +10M di siti web ogni giorno.
  4. Hiro Robotics startup che progetta, sviluppa e fabbrica macchinari per la robotica e l’automazione dei processi industriali. Con un focus primario nel settore del trattamento dei rifiuti, la società sviluppa soluzioni robotizzate che integrano tecnologie come la robotica collaborativa, la computer vision e l’intelligenza artificiale. Tra le soluzioni sviluppate, un sistema di smontaggio rifiuti derivanti da TV e monitor a schermo piatto che garantisce il 99% di recupero di materiali e una riduzione dei tempi di processo del 75% rispetto allo smontaggio manuale o alla triturazione indiscriminata dei rifiuti.
  5. ISAAC antisismica startup specializzata nello sviluppo di tecnologie smart per la protezione sismica e il monitoraggio di edifici e infrastrutture. Ha brevettato tecnologie “Active Mass Damper” per la protezione dai terremoti, applicabili anche a edifici esistenti, partendo da un modello oleodinamico testato su edifici in scala reale. Una tecnologia poi evolutasi in una generazione di macchine elettriche adatte a qualsiasi tipologia di edificio. È sufficiente installare sul tetto dell’edificio i dispositivi affinché identifichino la struttura del fabbricato e la proteggano in totale autonomia: in caso di terremoto registrano in tempo reale il movimento della struttura e calcolano, grazie all’algoritmo di controllo, la quantità di forze necessarie per ridurre al minimo le oscillazioni.
  6. MgShell spinoff med tech che ha messo a punto un minuscolo dispositivo intraoculare – biodegradabile e a rilascio programmato di farmaco – capace di salvare la vista dei pazienti affetti da degenerazione maculare senile, malattia cronica e degenerativa della retina centrale. L’obiettivo è rivoluzionare il trattamento della prima causa di cecità nei Paesi industrializzati, ma anche aprirsi alla cura di altre patologie. Con un’enorme riduzione di costi e impatto su pazienti, caregiver e sistema sanitario. La soluzione proposta è a base di magnesio e garantisce, con una sola iniezione, più trattamenti, rilasciati gradualmente, senza necessità di procedure chirurgiche.
  7. Rozes srl, spinoff che fornisce il primo servizio di Data Intelligence al mondo in grado di individuare, nel tempo di un clic, il grado di similarità di un bilancio aziendale rispetto a quello di un’azienda criminale oppure di un’azienda fallita. Uno strumento predittivo, preciso e veloce che consente ad imprese e pubblica amministrazione di individuare potenziali criticità in tempo reale, velocizzando i processi di valutazione del rischio sul portafoglio clienti e fornitori (o sulle aziende in gara per appalti, ad esempio), verificandone al contempo solidità e affidabilità.
  8. Splastica, spinoff  che ha sviluppato una tecnologia esclusiva per la produzione di bioplastica 100% biodegradabile e 100% compostabile dal latte. Il processo di produzione su scala industriale è a basso costo e basso impatto ambientale e avviene tramite la lavorazione di prodotti di scarto del latte. Il materiale brevettato – SP-Milk – si biodegrada velocemente a temperatura ambiente senza residui dannosi, e può dar vita a stoviglie, tappi, gadget sostenibili secondo i principi dell’economia circolare.

Maria Enza Giannetto

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