Wise Society : Interessante, senza interessi. Arriva Jak Bank

Interessante, senza interessi. Arriva Jak Bank

di Ilaria Lucchetti
10 Maggio 2012

Banca no-profit per un nuovo modello di sviluppo

La novità del panorama creditizio italiano ha scelto Milano come scena per il suo debutto avvenuto a maggio scorso.

La caratteristica principale di questa banca, che si sta costituendo, sarà l’assenza di applicazione di interessi sui prestiti e sulla giacenza, favorendo così una migliore circolazione del denaro.

Il modello si basa su una visione alternativa e non speculativa della finanza, al servizio delle persone e delle piccole-medie imprese. Che si potranno prestare denaro tra loro, mettendo in atto forme di mutualità e di cooperazione. E instaurando, in questo modo, un circuito virtuoso di business sociale “no profit” dove i capitali non sono remunerati da interessi e il cui fine non è la massimizzazione del profitto, ma la sostenibilità economico-finanziaria.

Infatti Banca Popolare Jak Italia sarà sostanzialmente un’organizzazione cooperativistica in cui i soci uniscono i propri risparmi per potere ottenere prestiti a basso costo; i dividendi saranno costituiti dal risparmio sui prestiti contratti che permetteranno anche di combattere l’erosione inflazionistica.

Altra peculiarità centrale sarà il legame con il territorio inteso sia come “comunità locale”, da sviluppare attraverso relazioni dai soci, sia favorendo il finanziamento di realtà in linea con criteri di eco-sostenibilità e compatibilità ambientale.

Andando nel dettaglio dell’operatività del primo periodo dopo la costituzione, Jak si occuperà di raccolta di depositi o altri fondi, con obbligo di restituzione, e operazioni di prestito. I soci depositeranno, quindi, la propria liquidità senza ricevere interessi, ma maturando dei “punti risparmio”. Qualora invece intendessero chiedere dei prestiti, verrà applicata una commissione.

Il meccanismo dei “punti risparmio” è il nucleo fondante del sistema: con la creazione di un equilibrio tra entrate e uscite, si consente il bilanciamento del modello, in cui i finanziamenti sono garantiti esclusivamente dalle riserve di risparmio dei soci, senza prestiti interbancari né il ricorso ai mercati finanziari. Questi “punti” sono quindi l’unità di misura monetaria moltiplicata per il tempo di giacenza o di rimborso: assumono segno positivo quando si deposita denaro e negativo se lo si chiede a prestito.

Nel momento in cui si domanda denaro, se i punti accumulati non bastano a compensare quelli che il prestito consumerà, il socio si obbliga a versare un deposito aggiuntivo sul proprio conto, mettendo in atto il meccanismo, cosiddetto, del “post-risparmio” che si concretizzerà in un piano di risparmio obbligatorio rateizzato per la durata del finanziamento. La somma, accumulata con il “post risparmio” è di proprietà del socio e tornerà disponibile alla fine del piano di ammortamento dopo essere stata vincolata per il periodo del prestito.

periodo di pre-risparmio, richiesta ed erogazione del prestito, rimborso e costituzione del post-risparmio

 

Al termine del rimborso il socio potrà disporre dei propri post-risparmi ma, in caso di un basso livello dei “punti risparmio” si potrà avere una rata complessiva di parecchio superiore a quella di un istituto bancario tradizionale e, quindi, i vantaggi per i soci potrebbero venire meno.

Per risolvere questo problema Jak Bank ha pensato a tre alternative: richiedere a un altro socio l’impegno di versare i post-risparmi a titolo di garanzia; la presentazione, da parte del richiedente il prestito, di un nuovo socio che metta a disposizione i post-risparmi e, infine, la richiesta della dilazione del post-risparmio dopo la fine dell’ammortamento.

Jak Italia trova la sua origine in Jak Medlemsbank, la casa-madre che opera da diversi decenni a Skovde, in Svezia, a 180 chilometri dalla capitale Stoccolma. E, come lì, anche da noi l’operatività dell’istituto sarà sostanzialmente online nonostante l’apertura di una sede nel territorio milanese.

Ora resta da vedere come la clientela italiana recepirà questo nuova formula. Curiosità espressa anche da Johannes Kreshmer, membro del consiglio direttivo della capostipite nordeuropea, che ieri era presente al convegno insieme agli altri relatori Matteo Marzotto, Francesco Perrini e Luigino Bruni.

 

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