Wise Society : Il benessere degli impiegati rende

Il benessere degli impiegati rende

di di Sabrina Sciama
8 Febbraio 2011

L'azienda marchigiana Elica è al primo posto nella classifica "Great Place to Work 2011" per benessere sul luogo di lavoro e fuori, attenzione ai dipendenti e alle loro famiglie e confronto diretto tra operai, impiegati e management. Senza rimetterci in business e competitività. Anzi

In tempi di difficoltà e precarietà nei quali il lavoro è fonte più di stress e frustrazione che di soddisfazione, un pensiero del tipo: “lavorare bene porta risultati sicuri”, rischia di sembrare quasi fuori luogo.

E invece, per fortuna, esistono aziende che agiscono proprio in questa direzione, mettendo le persone al centro dei progetti, cercando un autentico confronto con i propri dipendenti per accrescere la qualità della vita anche fuori dell’ambiente di lavoro. Tra queste c’è la marchigiana Elica, con sede a Fabriano, (www.elica.com, quasi 3 mila dipendenti, fabbriche in tutto il mondo e una produzione annua di circa 16 milioni di pezzi tra cappe e motori): costruisce cappe da cucina per uso domestico sin dagli anni ’70, e oggi è leader mondiale in termini di unità vendute. Un’impresa modello che ha appena meritato il primo posto nella prestigiosa classifica “Great Place to Work 2011”, come miglior azienda tutta italiana nella quale lavorare.

 

I migliori d’Italia

 

«Aver raggiunto questo risultato per me è una cosa straordinaria», ha dichiarato il presidente di Elica, Francesco Casoli in occasione del riconoscimento. «Riuscire a conciliare risultati e coesione nella squadra è vitale per mantenere la competitività nel mondo. Che poi ci si riconosca anche di essere i migliori d’Italia nel rapporto con i nostri dipendenti, sono convinto che ci aiuterà ad attrarre sempre più talenti». L’investimento sulle persone fa parte delle strategie di crescita di Elica, come sottolinea Andrea Sasso Amministratore Delegato del Gruppo di Fabriano: «Anche nei momenti più complessi e turbolenti, le aziende devono saper interpretare i movimenti del mercato e orientare le scelte per cavalcare il cambiamento, senza subirlo. Questo vale per i prodotti, come per l’organizzazione dell’azienda. L’attenzione forte nei confronti delle persone, crea condizioni vantaggiose per chi ne usufruisce e determina ricadute positive sul business».

 

Progetti su misura per i dipendenti

 

È con questa consapevolezza che Elica investe sui propri dipendenti con progetti come Elica Life e Elica per i Giovani, Member Card, Palestra Aerò, E-Straordinario, Face to Face e altri legati alla formazione e aggiornamento del personale. Sintesi della politica per le risorse umane dell’azienda è il progetto Elica Life, nato nel 2006 con l’obiettivo di creare un contatto diretto tra azienda e dipendente, volto al raggiungimento del benessere dei sia negli orari di lavoro che fuori. A ciascun dipendente è stato chiesto di impegnarsi con consapevolezza e passione al successo delle singole iniziative aziendali per diventare portatore di idee e proposte.

 

Primo frutto di Elica Life è “Elica per i Giovani“: un programma di vacanza studio all’estero (I am!) per i figli dei dipendenti: scopo imparare sul campo la lingua inglese e confrontarsi con ambienti e culture differenti. Al termine dei corsi i ragazzi ricevono un certificato di frequenza, utile per il loro futuro di studi e lavorativo. Un’altra iniziativa interessante per tutte le famiglie dei lavoratori è la Member Card, una speciale tessera che permette di ottenere sconti (presso alcune attività convenzionate) per l’acquisto di alimentari, abbigliamento, arredi, servizi per il tempo libero e prestazioni mediche. Nel programma Elica Life rientra anche l’uso della palestra aziendale Aerò, primo centro fitness allestito nello stabilimento di Fabriano per diffondere una cultura di vita sana e promuovere la cura della persona. Ma i dipendenti di questa speciale azienda marchigiana possono contare anche su un’altra “palestra”: quella dell’arte, legata al progetto E-Straordinario, (in collaborazione con la Fondazione Ermanno Casoli, in memoria del fondatore di Elica) che mira a costruire un rapporto stretto tra produzione artistica e industriale: attraverso un ciclo di incontri teorici e di workshop, artisti di fama internazionale sono chiamati a lavorare con i dipendenti dell’azienda.

I benefici del confronto diretto

 

Fa parte delle tradizioni del gruppo anche la giornata del Face to Face, occasione  per un confronto diretto (ogni tre mesi) fra il Presidente Francesco Casoli, l’Amministratore Delegato Andrea Sasso, promotori dell’iniziativa, e i lavoratori che vogliono partecipare. «In uno di questi incontri è emerso che nostri dipendenti non avevano capito che la mobilità fosse volontaria, esattamente come lo è il part-time», racconta il direttore delle risorse umane, Marco Scippa. «L’errore era stato nostro: non avevamo spiegato bene che la mobilità, oltre a essere una libera scelta del dipendente, limita l’impatto della riduzione dei volumi produttivi evitando licenziamenti. Grazie al “faccia a faccia” con i lavoratori siamo riusciti ad andare incontro ai loro bisogni e a coniugarli con le esigenze dell’azienda: il tutto con un un budget davvero limitato», conclude Scippa. Una “filosofia” che paga, visto che il gruppo ha conquistato anche nel 2010 il marchio di qualità “Top Employer” da parte di CFR, accreditata società di ricerca indipendente, che si occupa di best business practice in oltre dieci Paesi del mondo.

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