Wise Society : Hai un’idea vincente per migliorarci la vita? Mandala a “SiCamp”

Hai un’idea vincente per migliorarci la vita? Mandala a “SiCamp”

di Francesca Tozzi
21 Maggio 2012

Arriva a Milano presso "The Hub", dall'8 al 10 giugno, il primo Social Innovation Camp italiano. Un concorso online per buoni progetti da trasformare in realtà usando la tecnologia. Ecco come partecipare

Dopo Londra, Bratislava, Praga, Baku, Tbilisi, Sarayevo, Seul, Sydney e Lagos, sarà Milano a ospitare il primo Social Innovation Camp (SICamp) italiano, un concorso di idee per affrontare problemi di natura sociale, ambientale o culturale nel capoluogo lombardo e in tutta Italia facendo uso di strumenti digitali in rete (ad esempio applicazioni per smart-phone e siti web). Il concorso, organizzato da The Hub Milano, rete internazionale di spazi fisici e virtuali dedicati all’innovazione e all’imprenditoria sociale, ha visto una bella partecipazione raccogliendo più di quaranta proposte.

Come usare meglio siti, applicazioni e piattaforme

 

«Questo format è stato sviluppato a Londra da un gruppo di ragazzi che stavano cercando modi in cui la tecnologia potesse aiutare a risolvere problemi di natura sociale e ambientale», spiega Alberto Masetti co-fondatore di The Hub Milano. «Si erano resi conto infatti che c’era un gap forte tra la maniera di lavorare delle organizzazioni tradizionali impegnate in questi ambiti e tutte le opportunità che stavano emergendo nel mondo della tecnologia, delle reti e delle applicazioni».

La domanda era: come rendere questi strumenti capaci di avere un impatto positivo sulla vita delle persone e del pianeta affrontando in modo più efficiente problemi ambientali, sociali e culturali? «Le risposte non sono mancate», continua Masetti, «pensiamo alla piattaforma Kiva.org, un’organizzazione americana che si è inventata un sistema di microcredito on-line. Il microcredito è uno strumento di lotta alla povertà inventato da Yunus in Bangladesh.

Le ong del mondo occidentale tradizionalmente raccolgono i soldi attraverso pacchetti e sottoscrizioni. In questo modo chi presta i soldi delega l’ong a usarli a fini umanitari ma non può vederne la destinazione e seguirne il lavoro in tutte le sue fasi. Grazie a questa piattaforma gli utenti, invece di dare i soldi a Kiva che poi li spenderà in vari Paesi per finanziare piani di sviluppo, possono scegliere la famiglia o il piccolo imprenditore che opera in un contesto povero e prestargli direttamente i soldi. Kiva diventa così uno strumento per canalizzare prestiti dall’occidente alle aree disagiate nel Sud del mondo saltando i passaggi intermedi.

Grazie a questa tecnologia milioni e milioni di dollari transitano ogni anno da quello che è ormai una delle piattaforme più importanti al mondo per il microcredito. Lo stesso sistema si potrebbe usare anche per le donazioni, dato che molti vorrebbero sapere dove vanno a finire i loro soldi. Quello che si propone il SICamp è proprio di fare innovazione sociale in questi settori trovando sempre nuove applicazioni ed esplorando nuove possibilità. Un altro esempio, più piccolo, è nell’ambito della mobilità sostenibile. Per incentivare l’uso dei mezzi pubblici, l’amministrazione pubblica londinese ha iniziato a gestire una semplice App per smartphone che permette all’utente di sapere esattamente quando arriva il bus e di organizzare al meglio gli spostamenti», aggiunte Masetti.

Dal virtuale al reale, in un week-end

 

Le sei migliori idee selezionate da una giuria diventeranno realtà durante un laboratorio di 48 ore che si svolgerà presso The Hub Milano tra l’8 e il 10 giugno 2012 (tutte le info www. Sicampmilano.org). Durante il laboratorio, il SICamp vero e proprio – la parola Camp richiama l’dea dell’accampamento: ci si trova in un posto e si sta insieme una giornata scambiandosi idee e confrontandosi – un team di esperti, provenienti da diversi ambiti tra cui la programmazione informatica e lo sviluppo di tecnologie digitali, la pianificazione finanziaria, la comunicazione e il marketing, il business development e il fundraising, forniranno ai partecipanti gli strumenti pratici per trasformare le idee in realtà. Già dal 11 maggio saranno disponibili i prototipi delle idee vincenti.

«Quante volte ci è capitato nel nostro quotidiano di notare delle inefficienze e di pensare “se avessi una tal applicazione o un sito che fa questo e quello il problema sarebbe risolto”»? Noi siamo convinti che tutti i cittadini possano avere idee di questo tipo», continua Masetti, «quello che manca loro di solito è la connessione con chi può svilupparle. Noi ci rivolgiamo a questa tipologia di persone offrendo loro i mezzi economici e tecnologici per trasformare in realtà idee nate per migliorare la vita delle persone.

la Rete facilita l’incontro tra domanda e offerta

 

Siti, applicazioni, piattaforme: qualsiasi cosa che sia connessa e sia fruibile da più persone simultaneamente in rete ci interessa perché è proprio questa fruizione che porta questa applicazione ad avere un impatto maggiore. Tra le idee che abbiamo selezionato per il Camp vero e proprio, per esempio, ce n’è una interessante che ha mandato una ragazza di nome Marilisa Cornetti.

Si chiama Factotum ed è una piattaforma che nasce per mettere in contatto i disoccupati ultracinquantenni, che non sanno che fare ma hanno bisogno di soldi, con tutte le persone che nella città di Milano hanno mille lavoretti da fare ma non ne hanno mai il tempo. L’incontro di domanda e offerta di servizi agisce in questo caso su un problema sociale oggi purtroppo molto rilevante combattendo la disoccupazione e la frammentazione sociale».

SiCamp è organizzato da The Hub Milano in partnership con esterni, WWF Lombardia, Ciessevi Milano, con il sostegno di Fondazione Cariplo e UniCredit Foundation, e in collaborazione con Avanzi/Make a Cube, greenbean e Social Innovation Network (I-Sin).

 

 

 

© Riproduzione riservata
Altri contenuti su questi temi: , , ,
Continua a leggere questo articolo: