Wise Society : Ecosia, il motore di ricerca che contribuisce alla riforestazione

Ecosia, il motore di ricerca che contribuisce alla riforestazione

di Maria Enza Giannetto/Nabu
21 Settembre 2020

Il social business fondato nel 2009 in Germania da Christian Kroll investe l'80% dei ricavi pubblicitari nella piantumazione di alberi in tutto il mondo

È possibile contribuire alla riforestazione del pianeta mentre si fanno ricerche su internet? Certo che sì, basta utilizzare il motore di ricerca giusto. Per tutti gli internauti dall’animo sostenibile, Ecosia è senza dubbio il metodo di ricerca sul web più indicato.

Homepage di Ecosia

Cos’è Ecosia?

Il motore di ricerca Ecosia da più di 10 anni si pone lo scopo di piantare alberi con i suoi introiti pubblicitari. Funziona esattamente come Google ma, a differenza di quest’ultimo, ogni query diventa un azione green volta a rendere più verde la Terra. 

Ideatore del motore di ricerca verde è Christian Kroll,  studente di Economia a Norimberga che, a 25 anni, decise di viaggiare per il mondo cercando ispirazione per ideare un business con attenzione al sociale. Durante il suo viaggio, lo studente tedesco s’interessò di riforestazione e decise di avviare un progetto ecologico per la salvaguardia delle foreste.

Così Kroll, oggi amministratore delegato, nel dicembre 2009 a Wittenberg in Germania fonda, in associazione con Bing, Yahoo ed il WWF, Ecosia. All’inizio dell’avventura, non sono mancati i dubbi sull’anima green del progetto, anche per questo l’azienda ha da subito lavorato molto sulla trasparenza, pubblicando report mensilmente e ottenendo persino la certificazione di B-Corporation da da B Labs rilasciata alle aziende che rispettano alti livelli di sostenibilità ambientale e sociale.

Ecosia, il team

Il team di Ecosia motore di ricerca che da 9 anni si occupa di riforestazione e pianta alberi con i suoi introiti pubblicitari.

Come funziona Ecosia?

Ma come funziona, nel concreto, Ecosia? Come tutti i motori di ricerca che permettono agli utenti di fare query sul web, anche Ecosia genera i suoi ricavi attraverso i proventi pubblicitari derivanti dai risultati di ricerca sponsorizzati: grazie ai click degli utenti, si genera un ricavo. L’80% dei proventi derivanti dalla pubblicità online, come dichiarato da Ecosia, sono destinati al sostegno di programmi di riforestazione.

Nei risultati di ricerca, inoltre, compaiono particolari link affiliati, detti Ecolinks, attraverso i quali è possibile generare vere e proprie donazioni, derivanti dagli acquisti online. Le aziende affiliate, ogni volta che viene effettuato un acquisto sul loro sito tramite ecolinks, donano a Ecosia fino al 5% del ricavo.

Rapporti finanziari trasparenti

Oggi l’azienda ha sede a Berlino e conta più di 7 milioni di utenti attivi. I dati sui fondi investiti sugli alberi piantati sono costantemente aggiornati e visibili sul financial report, accessibile a tutti gli utenti.

Il progetto, che in media finanzia un nuovo albero ogni 50 ricerche (in questo periodo addirittura un albero ogni 1,1 secondi) e ha progetti di riforestazione in Perù, Nicaragua, Tanzania, Indonesia, Burkina Faso e Madagascar, si pone l’ambizioso obiettivo di riuscire a raggiungere un miliardo di nuovi alberi nella foresta atlantica entro il 2020.

«Se pianti un albero – si legge sul sito – , puoi contribuire a combattere i cambiamenti climatici, a far ripartire il ciclo dell’acqua, a trasformare i deserti in foreste fertili e a fornire cibo, lavoro, educazione, assistenza medica e stabilità politica ed economica».

Un social business attento all’ambiente

Ecosia è quindi un “social business”: il successo si misura in base all’impatto positivo che si ottiene sulle persone e sull’ambiente. La sua missione è, quindi, quella di “coltivare concretamente un mondo più sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale ed economico”. «Per Ecosia – riporta, ancora, il sito – il benessere delle persone viene prima della massimizzazione del profitto. Crediamo che diversità, giustizia e pari opportunità siano le chiavi per la soluzione dei problemi mondiali più urgenti».

L’impegno per la sostenibilità di Ecosia non è solo legato ai fondi. Il motore di ricerca è carbon neutral, ovvero in grado di “neutralizzare” il 100% delle emissioni causate dai server, dalle infrastrutture necessarie al business, dagli uffici e dai dispositivi degli utenti attraverso progetti di compensazione del carbonio attuati dal partner myclimate. Oggi, insomma, si può essere attenti all’ambiente anche un semplice click!

Maria Enza Giannetto

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