Wise Society : Dalle bobine in legno nasce un hotel green

Dalle bobine in legno nasce un hotel green

di Mariella Caruso
16 Luglio 2018

Per arredare il Woodhouse di Cinisello Balsamo, hotel a prezzi calmierati, Rebecca Brollo ha utilizzato materiali di recupero

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Le bobine in legno del Woodhouse hotel di Cinisello Balsamo ex fabbrica riconvertita a albergo ecampeggiano all’ingresso, Foto: ufficio Stampa Woodhouse hotel

Multiculturale, sostenibile e creativo. Sono tre aggettivi che calzano a pennello alla descrizione del Woodhouse, un hotel green controcorrente nato dalla lungimiranza di Rebecca Brollo che gli ha dato i natali a Cinisello Balsamo utilizzando alcuni spazi inutilizzati della ditta Boffi, specializzata nella produzione di bobine in legno, compensato, PVC e cartone. E pure di bancali e casse. Ed è proprio grazie  alle bobine, ai bancali e alle casse scartate dalla produzione e messe a disposizione dall’azienda, che Rebecca si è innamorata del progetto. Laureata in Pianificazione Urbana al Politecnico di Milano e insieme a ragazzi arrivati da tutto il mondo per lavori di scambio culturale, Rebecca Brollo ha arredato tutti gli spazi dell’hotel utilizzando l’approccio al recupero creativo. Così le bobine in legno sono diventate tavolini e lampadari, i bancali sedie sdraio e strutture per i letti.

L’ambizione di Rebecca era quella di far diventare il Woodhouse Hotel un punto di riferimento per studenti stranieri. In particolare per quelli in arrivo dalla Cina che, affidandosi ai connazionali già in Italia, spesso si trovavano “ghettizzati” con poche possibilità di aprirsi davvero a una nuova esperienza multiculturale. E per un po’ è stato così. Ma Rebecca ha deciso di far cambiare pelle al suo “posto del cuore”. Oggi, infatti, gli studenti cinesi hanno ceduto il passo agli ospiti in arrivo da tutto il mondo perché il Woodhouse, da residenza per studenti, è diventato un vero e proprio hotel che, però, sta cambiando ancora pelle. Fatta salva la multiculturalità, infatti, il nuovo obiettivo di Rebecca Brollo è far diventare il “Woodhouse Hotel” una location per eventi culturali e creativi inserito a pieno nel territorio dell’Alto milanese.

«Woodhouse sarà nei prossimi mesi oggetto di rinnovi estetici e qualitativi, al fine di farne una location eventi e un albergo sempre più orientato ai concetti di recupero creativo e rispetto per l’ambiente; valori che già racconta con il suo arredamento e che vogliamo trasmettere alla comunità locale e agli ospiti con i corsi e gli eventi che saranno organizzati», spiega la Brollo che, intanto, sul sito dell’hotel ha lanciato un sondaggio attraverso il quale è possibile votare i prossimi corsi tra il riuso creativo, corsi di lingue e corsi pratici di sushi.

«Cosa diventerà Woodhouse vorrei che fossero i suoi ospiti e i cittadini a deciderlo, proponendo idee e prendendo parte ai corsi», spiega infatti Rebecca che invita chi ne avesse voglia anche a proporne altri diventando parte attiva del progetto. «Ne attiveremo diversi oltre a quelli esistenti: cucina giapponese e vegana, recupero creativo per la realizzazione di mobili e bijoux e molto altro. Vorrei che gli ospiti di Woodhouse, anche se provenienti da altre città e nazioni, possano sentirsi se lo vogliono partecipi di una piccola comunità». Una comunità che, però, dovrà sposare in toto lo stile dell’hotel che, a prezzi più che calmierati (si può dormire in una doppia con meno di 50 euro), incarna l’esempio pratico di una filosofia abitativa sostenibile che coniuga l’amore per la natura e l’attenzione all’ecologia.

Woodhouse hotel

Le bobine in legno e i bancali sono gli elementi distintivi e caratteristici del Woodhouse hotel di Cinisello Balsamo ex fabbrica riconvertita a albergo e arredata con materiali di recupero, Foto: ufficio Stampa Woodhouse hotel

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