“Gli investimenti in acqua potabile migliorano le condizioni di salute e sono strettamente legati alla riduzione della povertà ed allo sviluppo economico. Proprio con questa missione in mente WAMI ha fatto della realizzazione di progetti idrici il proprio core business, creando un meccanismo che si autoalimenta e che può bottiglia dopo bottiglia garantire a tutti il diritto all’acqua potabile”
Giacomo Stefanini
WAMI – Water with a Mission è un nuovo brand di acqua minerale che ha la particolarità di donare per ogni bottiglia venduta 100 litri di acqua potabile a chi ne ha bisogno tramite la costruzione di pozzi in villaggi bisognosi. È un prodotto innovativo che nasce con l’idea di risolvere il problema globale dell’accesso all’acqua potabile in un modo totalmente nuovo: dando la possibilità al consumatore di essere parte della soluzione grazie ad un gesto semplice.
Il primo progetto idrico di WAMI è stato realizzato in Etiopia a fine maggio 2016 insieme alla no profit statunitense Lifewater International. Il progetto consiste in un pozzo, costruito presso una scuola elementare, che garantisce tutt’ora l’accesso all’acqua potabile alla popolazione di Ilu Dhina.
Oggi WAMI, a distanza di meno di un anno, sta attualmente lavorando al suo secondo progetto. Questa volta però non si tratterà di un pozzo, ma di un progetto molto più grande realizzato in collaborazione con ACRA, una ONG italiana che opera in questo settore da circa 50 anni e che ha realizzato progetti idrici e non solo anche in Sud America, India e Sud-Est Asiatico. Per WAMI l’idea centrale del secondo progetto era quella di puntare più in alto e di non limitarsi ai pozzi, ma cercare invece di garantire un accesso all’acqua che fosse il più diretto e duraturo possibile. Per questo WAMI ha deciso di collaborare con la Fondazione ACRA.
Il progetto in questione è un progetto molto vasto di sanitation iniziato dalla ONG nel 2006 il quale ha come fulcro un acquedotto che a fine lavori coprirà una lunghezza di circa 300km. WAMI sta contribuendo alla realizzazione della parte finale di tale acquedotto che coprirà circa 100km e garantirà l’accesso all’acqua direttamente nelle case di circa 1000 famiglie, fornendo 35 litri di acqua per persona ogni giorno. A fine aprile 2017 parte del team si è recata nella località di Tenghory per vedere con i propri occhi l’inizio dei lavori dell’ultima parte di acquedotto, ma anche l’impatto che ACRA è già riuscita ad avere nel corso degli ultimi anni con la prima parte dei lavori. Tra ottobre e novembre 2017 tutto il team sarà presente a Tenghory per l’ultimazione di questo enorme progetto.
