Coop

“Sull’obiettivo “Salute e Benessere” la recente campagna Alleviamo la salute è finalizzata a prevenire l’antibiotico-resistenza attraverso la graduale riduzione e il tendenziale azzeramento dell’uso di antibiotici negli allevamenti da reddito. Sull’obiettivo “Consumo e Produzione Responsabili” il progetto Buon Fine garantisce la crescente diffusione della donazione a fini solidali delle cosiddette “eccedenze alimentari”. Sull’obiettivo “Lotta al cambiamento climatico” il progetto Coop e la sostenibilità: verso Cop21 promuove e incentiva in misura crescente pratiche industriali virtuose”.
Mauro Bruzzone, responsabile delle politiche sociali

“Coop” è un marchio – ed un’insegna di punti di vendita di varia dimensione – che identifica un insieme di 86 imprese cooperative autonome – che associano oltre 8,5 milioni di soci consumatori, impiegano quasi 54 mila dipendenti e possono contare su una rete di 1.167 punti di vendita, gestiti direttamente, presenti in quasi tutte le regioni italiane. La missione di Coop, nel rispetto del principio mutualistico sancito dalla carta Costituzionale, integra nativamente e naturalmente l’applicazione proattiva dei principi della Responsabilità Sociale d’Impresa.

Meno spreco, più solidarietà

Obiettivo: prevenire e ridurre la formazione di eccedenze alimentari e donarne quante più possibile alle organizzazioni che si occupano sul territorio di contrasto alla povertà, sottraendole allo spreco e ai rifiuti. La prevenzione e riduzione è affidata in Coop all’efficienza della catena logistica e dei sistemi di riordino e allocazione a scaffale delle merci, affidati ai sistemi gestionali informatizzati e a personale adeguatamente formato. Appropriate scelte assortimentali e la riduzione del “peso” delle offerte speciali a favore del “prezzo basso quotidiano” vi contribuiscono ulteriormente.

Le eccedenze che residuano vengono destinate ai progetti solidali “Buon Fine” e “Brutti ma Buoni”, attivi fin dall’approvazione della “Legge del Buon Samaritano” (la n° 155 del 2003). Essi sono stati molto incentivati grazie alle semplificazioni amministrative, all’ampliamento della platea dei destinatari, all’estensione temporale e assortimentale, introdotti dalla “Legge Gadda” (la n° 166 dell’agosto 2016). È così che ben 640 punti di vendita Coop (numero in crescita, sui 1.167 totali) nel 2016 hanno donato a 943 associazioni del territorio seimila tonnellate di prodotti non più vendibili, ma ancora perfettamente consumabili, capaci di generare 6-7 milioni di pasti. Sempre più frequentemente in Coop i prodotti freschi prossimi alla scadenza, scontati mediamente del 50 %, sono offerti negli appositi banchi del “Mangiami Subito”. E sempre più spesso si propongono vendite “last minute” – nell’ultima ora di apertura – di prodotti di “giornata” nei reparti di gastronomia, di panetteria e di pasticceria.