Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG

Il Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG è l’ente privato, nato nel 1962, che garantisce e controlla il rispetto del disciplinare di produzione del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG. Lo spumante prodotto sulle colline tra Conegliano e Valdobbiadene, in provincia di Treviso, ha ottenuto la Denominazione di Origine Controllata nel 1969 e la Denominazione di Origine Controllata e Garantita nel 2009. Il Consorzio raggruppa 183 case spumantistiche e tutte le categorie di produttori (viticoltori, vinificatori e imbottigliatori). Opera principalmente in tre aree: la tutela del prodotto, la sua promozione e la sostenibilità della produzione, in Italia e all’estero.

Il protocollo viticolo: sempre piu’ green la viticoltura del Conegliano Valdobbiadene

Il Protocollo Viticolo della DOCG Conegliano Valdobbiadene è un documento sottoscritto da una commissione di esperti presieduta dal Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG volto a promuovere e salvaguardare il territorio di produzione e la bellezza del suo paesaggio. Un progetto quello del Protocollo Viticolo iniziato nel 2011, anticipando i tempi di attuazione del complesso impianto normativo europeo e nazionale riferito all’uso degli agrofarmaci a titolo professionale.

Il Protocollo Viticolo nasce dall’esigenza di guidare, garantire e monitorare un processo di cambiamento nelle pratiche di utilizzo dei prodotti fitosanitari verso forme caratterizzate da maggiore compatibilità e sostenibilità ambientale e sanitaria, con particolare riferimento alle pratiche agronomiche per la prevenzione e/o la soppressione di organismi nocivi. Un livello elevato di tutela dell’ambiente ed il miglioramento della sua qualità devono essere integrati nelle politiche del territorio della Docg Conegliano Valdobbiadene e garantiti conformemente al principio dello sviluppo sostenibile.

Tale principio rappresenta l’obiettivo che da anni si è posta tutta la filiera produttiva comprese le aziende produttrici di agrofarmaci ed i rivenditori del territorio che hanno condiviso e contribuito alla realizzazione di questo documento. Le indicazioni contenute all’interno del Bollettino Agrometeorologico del Consorzio e degli altri enti di assistenza tecnica operanti nel territorio, Co.Di.Tv., Cecat e Cantine Sociali sono il riferimento indispensabile per azioni di governo della difesa della vite che riprendano i canoni della lotta integrata e che rispondano alle contingenze dell’annata viticola. Alla storica collaborazione con l’ente CREA di Conegliano, si è affiancata quella con Arpav, in particolare con la direzione regionale del servizio meteorologico di Teolo. Con questo ente è partita una significativa collaborazione che ha permesso di meglio qualificare i rischi connessi all’utilizzo dei fitofarmaci, evidenziati nel Protocollo Viticolo in una tabella creata appositamente.