CONAI – Consorzio Nazionale Imballaggi

“In 20 anni siamo riusciti a trasformare un problema ambientale, il conferimento di rifiuti in discarica, in un’opportunità di sviluppo economico per il Sistema Paese. Lo sviluppo del riciclo degli imballaggi ha infatti contribuito a rendere florido un settore, quello della gestione dei rifiuti, che conta oggi 6.000 imprese e 155.000 addetti e che ha continuato a crescere anche in periodo di recessione”.
Walter Facciotto, Direttore Generale

CONAI è un consorzio privato senza fini di lucro costituito dalle imprese con la finalità di perseguire gli obiettivi di legge di recupero e riciclo dei rifiuti di imballaggio. In 20 anni di attività ha consolidato il rapporto di collaborazione con gli enti locali per lo sviluppo della raccolta differenziata e l’avvio a riciclo degli imballaggi. Il Consorzio si impegna a favorire la diffusione tra le imprese di una cultura di sostenibilità ambientale a cominciare dalla progettazione del packaging.

CONAI e l’economia circolare

CONAI, consorzio di imprese produttrici ed utilizzatrici di imballaggi, senza fini di lucro, nasce nel 1997 come risposta del mondo imprenditoriale all’obbligo di conseguimento degli obiettivi a livello nazionale di riciclo e recupero dei rifiuti di imballaggio (acciaio, alluminio, vetro, plastica, carta, legno), previsti dalla legge italiana e dalla Direttiva europea 94/62, attuando pienamente i principi della “responsabilità condivisa” e del “chi inquina paga”, sanciti a livello europeo.

A 20 anni di distanza, i risultati mostrano un consolidamento dell’avvio a riciclo e recupero complessivo dei rifiuti di imballaggio sul territorio nazionale: oggi, grazie a CONAI e ai riciclatori indipendenti sono oltre 3 su 4 gli imballaggi sottratti alla discarica mentre nel 1998 erano 1 su 3. I livelli raggiunti nella tutela dell’ambiente evidenziano però solo in parte il ruolo che il Sistema CONAI svolge nel Paese. CONAI, infatti, oggi è diventato un player di rilievo dell’economia circolare. In questi anni ha sostenuto e dato impulso alla valorizzazione dei materiali di imballaggio provenienti dalla raccolta differenziata urbana. Grazie a questa attività di valorizzazione delle risorse, in 20 anni sono state avviate a riciclo 50 milioni di tonnellate di rifiuti di imballaggio sull’intero territorio nazionale. Un dato che è in continua crescita negli anni – partendo dalle 190mila tonnellate del 1998 fino ai 4 milioni del 2016 – e che ha permesso nei 20 anni di operatività del Consorzio Nazionale Imballaggi il mancato smaltimento in discarica di 130 milioni di metri cubi di imballaggi, evitando la costruzione di 130 nuovi impianti di medie dimensioni.

I risultati conseguiti sono rendicontati nella 2° edizione del Rapporto di Sostenibilità che mostra con evidenze numeriche il ruolo centrale del Consorzio nell’economia circolare italiana, con la generazione di benefici ambientali, economici e sociali per il Sistema Paese.