CiAl – Consorzio Imballaggi Alluminio

“L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto chiaramente tenendo come riferimento per il futuro l’applicazione dei principi fondamentale dell’economia circolare, un’economia che rigenera, riusa e ricicla, della quale l’alluminio è un esempio perfetto in quanto riciclabile al 100% e all’infinito”.
Gino Schiona, Direttore Generale

CiAl è un consorzio senza fini di lucro nato per volontà di legge che tra i propri compiti ha quello di garantire il recupero e l’avvio al riciclo degli imballaggi in alluminio post-consumo provenienti dalla raccolta differenziata: lattine per bevande, vaschette e scatolette per il cibo, bombolette aerosol, tubetti, tappi, chiusure ed anche il foglio sottile. Ad oggi la raccolta differenziata dell’alluminio è attiva in circa 6.600 Comuni italiani attraverso il coinvolgimento di oltre 52 milioni di cittadini. I risultati ottenuti sono particolarmente positivi e hanno reso l’Italia un esempio per tutta l’Europa: nel 2016 il 73% degli imballaggi in alluminio usati è stato avviato al riciclo.

Studio Future Concept Lab per CIAL, sostenibilità per una cittadinanza consapevole

L’Istituto Future Concept Lab ha condotto per CiAl un piano di ricerca integrato, finalizzato prioritariamente ad individuare innanzitutto i valori forti dell’alluminio, come materiale, secondo il punto di vista delle diverse generazioni, le sue qualità, quelle che migliorano l’esperienza d’uso e di consumo quotidiano, gli ambiti d’incontro dell’alluminio nel quotidiano da parte dei consumatori, per poi analizzare la filiera del riciclo: cosa si fa, cosa si conosce, tra etica ed ecologia, possibili aree di sviluppo, dai processi alla comunicazione. Lo ricerca è stata realizzata con una prima fase In-House Research, condotta con tecnica Desk, e con una Fase di Fieldwork qualitativa con i Focus Groups sui Nuclei Generazionali.