Bureau Veritas

“La sostenibilità coincide con la nostra mission aziendale da sempre. Il nostro sforzo è speso nella ricerca e sviluppo di servizi innovativi che aiutino i nostri interlocutori a rispondere con prontezza alle sfide di un mondo in continua evoluzione. Stiamo portando avanti progetti innovativi, che – partendo dal modello ISO 260000 o da altri standard internazionali su temi specifici della sostenibilità – possano dare vita a iniziative originali e personalizzate, in cui ogni organizzazione rispecchi la propria identità e i propri valori”
Ettore Pollicardo, Senior Vice President South East Europe & Managing Director Italy

Bureau Veritas è leader a livello mondiale nei servizi di controllo, verifica e certificazione per Qualità, Ambiente, Salute, Sicurezza e Responsabilità Sociale. Nato nel 1828, opera in 140 paesi con 69 000 dipendenti ed un volume d’affari di oltre 4,55 miliardi di Euro (dati 2016); è riconosciuto e accreditato dai più importanti Enti ed Organismi internazionali, e quotato dall’ottobre 2007 alla borsa di Parigi. In Italia conta 650 dipendenti, un volume d’affari di 94 milioni di Euro (2016), 18 uffici dislocati su tutto il territorio nazionale e 20.000 Clienti nazionali e internazionali.

Inclusion secondo Bureau Veritas

La diversità è veramente una ricchezza? In un mondo che parla di muri e barriere, è possibile lavorare in armonia tra persone di diversa etnia, colore, genere, religione?

In Bureau Veritas siamo ormai 70.000 persone che operano n 140 Paesi, da noi sono rappresentati tutti i gruppi etnici, colori, concezioni e religioni. Abbiamo una grande esperienza, dal 1828 “veleggiamo” nei più disparati settori merceologici, partendo appunto dal mare. Nasciamo come registro navale, e poi seguiamo lo sviluppo industriale e tecnologico, per garantire la sicurezza, la qualità, il rispetto di ambiente e dei lavoratori, ma il motore di tutto è sempre uno e sempre lo stesso: la competenza e l’entusiasmo delle persone. Come possiamo lavorare insieme, ognuno con la sua originalità, incentivando la curiosità e l’apertura all’altro? Viene decisa una lingua comune, è l’inglese, ma tutti gli strumenti comuni vengono tradotti in varie lingue: spagnolo, russo, cinese, e molte altre.

Questo processo, è chiaro, deve avere un robusto commitment dall’alto e qualche anno fa Il nostro CEO lancia un forte messaggio, valorizzando il tema dell’Inclusion e definendolo uno dei maggiori driver per supportare il successo dell’azienda: un messaggio forte e chiaro che diffonde personalmente incontrando i manager che gestiscono il business del gruppo nei 5 continenti. Viene poi diffusa una newsletter sul tema INCLUSION IN MOTION ricca di contenuti, interviste di colleghi e colleghe che da ogni parte del mondo raccontano il loro punto di vista, diffondono la loro concreta esperienza, suggeriscono miglioramenti nelle prassi che riguardano la vita professionale quotidiana.

Possiamo finire con qualche numero: attualmente l’organico Bureau Veritas è composto da un 70% di uomini e 30% di donne, ma l’obiettivo a medio termine è di raggiungere la parità percentuale. Concludendo siamo forse visionari, ma ci viene incontro un grande scrittore che diceva “Siate realisti, chiedete l’impossibile” (Albert Camus)